Napoli, De Laurentiis prova a difendere Garcia senza efficacia

Domani il Napoli torna in campo in casa dell’Hellas Verona nella gara valida per la 9^ giornata del campionato 2023/24. Gli azzurri arrivano da una sosta per le Nazionali burrascosa. La sconfitta prima della sosta contro la Fiorentina ha agitato le acque e fatto traballare la panchina di Garcia. Per evitare domande scomode direttamente al francese e difenderne il lavoro, ieri Aurelio De Laurentiis ha deciso di andare in prima persona alla conferenza stampa anticipando la conferenza del tecnico nella giornata odierna.

DE LAURENTIIS, PRESENZA INGOMBRANTE A NAPOLI

Una scelta, quella di De Laurentiis, che non deve sorprendere. Nei giorni scorsi le indiscrezioni avevano parlato di una maggiore vicinanza del presidente alla squadra. La presenza fissa a Napoli e al centro sportivo di Castel Volturno aveva confermato queste voci. Il patron azzurro con queste mosse sperava di rasserenare l’ambiente e la squadra. Tuttavia, la sua presenza essendo la massima carica societaria rischia di essere ingombrante e non “rassicurante”. Da questa nuova situazione “logistica”, è scaturita ieri la decisione di andare in prima persona a parlare. Ma presenziare costantemente agli allenamenti della squadra rischia di essere un’arma a doppio taglio.

Se da una parte, pubblicamente, la presenza del patron potrebbe dare l’impressione di vicinanza al tecnico; dall’altra, all’interno della squadra potrebbe risultare un’esautoramento della figura del francese. Il rapporto tra Rudi e la squadra è già difficile e un intervento sbagliato da parte di ADL potrebbe minare ulteriormente la serenità. Inoltre, le dichiarazioni in merito alla situazione che riguarda il rinnovo di Osimhen hanno un senso di incertezza: “Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti. Con lui ci sono ottimi rapporti, la scadenza del contratto è nel 2025, c’è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all’ultimo”. E a nulla serve il comunicato odierno che annuncia un incontro tra Victor e ADL, la situazione sembra compromessa.

UNA DIFESA POCO CREDIBILE

A De Laurentiis è stato poi chiesto quanto ci fosse di vero nelle indiscrezioni sul possibile approdo in azzurro di Antonio Conte. Il presidente del Napoli si è trincerato dietro un attacco alla credibilità delle notizie in merito:Non chiedetemi di Conte. Era un pettegolezzo per distruggere Garcia”. Un modo poco credibile di difendere il tecnico transalpino giacché era stato proprio il presidente della società partenopea a mettere in dubbio la permanenza di Garcia con le dichiarazioni rilasciate alla LUISS poco più di una settimana fa: “Con Garcia sto vivendo un momento no. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. A me dispiace quando devi esonerare qualcuno. Ma nel calcio purtroppo avviene di dover fare questo, con la morte nel cuore”.

Insomma, l’intervento di DeLa ieri ha creato non poche contraddizioni. E la difesa del tecnico è stata poco credibile. ADL ha cercato di contrattaccare i giornalisti, rei di aver vissuto di gossip. Era stato però proprio lui stesso ad attivare le voci, e lui stesso secondo le indiscrezioni si sarebbe mosso per ottenere il sì di Conte.
Domani è tempo di Serie A, ma a Napoli il campo al momento sembra l’ultimo dei problemi.

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