Calcio

Niente da fare il Milan: a Parigi vince il PSG 3-0

Il PSG vince senza problemi sul Milan per 3-0. Netta la differenza tra Paris Saint-Germain e Milan, ai parigini è servito il gol di Mbappé per sbloccare la sfida, ma poi non c’è stata storia. Con questa sconfitta per il Diavolo rossonero si complica ulteriormente la qualificazione agli ottavi di finale. Anche a livello morale, però, per il Milan si tratta di un brutto colpo che arriva solo poche ore dopo il ko in campionato contro la Juventus.
Per il Milan terza gara ancora senza gol in Champions League, una situazione preoccupante per via anche della mole di occasioni non sfruttate anche stasera. Anche se la contemporanea vittoria del Dortmund a Newcastle tiene il Diavolo pienamente in gioco.

LE SCELTE DEI TECNICI DI MILAN E PSG

Pioli schiera il solito 4-3-3, nonostante l’assenza di Loftus-Cheek. In porta torna Maignan. Difesa con Kalulu a destra per controllare Mbappé, coppia centrale formata da Thiaw e Tomori, a sinistra torna anche Theo Hernandez. A centrocampo, riecco da titolare Krunic, con Musah e Reijnders. In avanti, trio classico composto da Pulisic, Giroud e Leão.

Il PSG anti Milan, scelto da Luis Enrique, vede Donnarumma titolare tra i pali. In difesa ci sono Hakimi, Skriniar, Marquinhos e Lucas Hernandez. A centrocampo Vitinha, Zaire Emery e Ugarte. In avanti Mbappé, Kolo-Muani e Dembélé.

IL PSG È MBAPPÉ, IL MILAN CI PROVA

Il PSG parte subito forte cercando di irretire il Milan. La squadra di Luis Enrique prova a gestire il ritmo del gioco, ma la squadra parigina non ha grandissime proprietà di palleggio. Infatti, Maignan nei primi 20 minuti deve compiere solamente una parata abbastanza agevole su Mbappé.
Nella fase centrale, il Milan trova una buona organizzazione e staziona pericolosamente nella metà campo offensiva. Ci provano Leão, Pulisic e Giroud, senza impegnare troppo Donnarumma.
Nel momento migliore del Milan si sveglia Mbappé che, prima sfiora l’incrocio da lontano e poi porta avanti il PSG. Reijnders sbaglia, Zaire-Emery passa il pallone con una grande giocata al fenomeno col 7 che sposta il pallone, beffando Tomori e Maignan sul primo palo. 1-0 Paris Saint-Germain.
È l’ultima vera emozione del primo tempo.

IL PSG PRENDE IL LARGO NELLA RIPRESA

Il secondo tempo inizia nel segno del PSG. Nemmeno due minuti e i parigini trovano il raddoppio su un contropiede di Dembélé che sigla il 2-0. Almeno temporaneamente, perché il VAR richiama Vincic che rivede l’avvio dell’azione e individua il fallo di Ugarte su Musah. Il Diavolo prova subito a reagire con una grande occasione. Maignan pesca lo scatto di Pulisic dietro la difesa del PSG, l’americano però a tu per tu con Donnarumma preferisce il passaggio per Giroud al centro ma sbaglia la misura.
Tuttavia, il raddoppio parigino è solo rimandato. Dopo qualche minuto, il Milan si distrae in difesa su un angolo. La palla arriva facilmente al centro dell’area a Dembélé che ha il tempo e lo spazio di controllare e concludere, Maignan ci mette i guantoni, ma la sua respinta trova Kolo-Muani ed è 2-0.

Nel finale ci prova il Milan con un bel filtrante di Pulisic per Leão. Il numero 10 entra in area inseguito da Hakimi e cerca il tiro sul primo palo, ma è attento Donnarumma. Poco lucido il portoghese che non vede nell’occasione Giroud completamente solo al centro dell’area piccola.
Risponde subito il PSG, che libera a sinistra in area il destro di Mbappé che piazza forte ed Angola sul secondo palo: Maignan con un riflesso da gatto tocca il tiro del connazionale e lo allunga sul palo. Incredulo il numero 7 parigino.
Al minuto numero 89, Lee Kang-in serve Zaire-Emery. Il 17enne del PSG sfugge via sulla fascia, va verso il fondo serve al centro, Gonçalo Ramos finta il tiro e lascia passare per il rimorchio del coreano che fissa il risultato scaraventando in rete il 3-0.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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