Charles Leclerc e Michael Schumacher accomunati da un destino intrecciato: l’annuncio che riguarda i due piloti mette davvero i brividi
Il recente rinnovo di contratto di Charles Leclerc è un segnale di grande continuità per la scuderia di Maranello che mira a ricostruire quell’ambiente vincente che ha caratterizzato proprio l’epopea di Schumacher.
Il prossimo campionato di Formula 1, che scatterà tra circa un mese dal Bahrain, sarà l’ennesimo tentativo della Ferrari di tornare vincente. A Maranello stanno lavorando duro per cercare di ricucire il gap che li separa dalla Red Bull. Max Verstappen ha dominato in lungo e in largo il Mondiale nelle ultime due stagioni, portando a 3 i titoli consecutivi. Charles Leclerc spera di tornare all’inizio del 2022, quando con la F1-75 fu in grado di dare seriamente fastidio all’olandese. La scuderia italiana ha mostrato un grande appoggio nei confronti del suo pilota, rinnovandogli il contratto per altri 4 anni (scadenza non comunicata ma dovrebbe essere il 2028) e facendo capire di puntare forte su di lui.
A 26 anni Leclerc deve dimostrare di poter compiere il definitivo salto di qualità, trascinando l’intero box verso un successo che manca da troppo tempo. Qualora dovesse rispettare i tempi dell’attuale accordo sottoscritto, Charles diventerebbe assieme a Michael Schumacher il più longevo pilota della storia del Cavallino Rampante. A dire il vero il tedesco manterrebbe ancora un piccolo vantaggio (11 stagioni a 10) ma non è escluso che il #16 possa rinnovare nuovamente.
Charles Leclerc, il rinnovo di contratto con la Ferrari lo rende una bandiera: Vanzini lo accosta a Michael Schumacher
Un paragone quello tra Michael Schumacher e Charles Leclerc che ha voluto fare anche Carlo Vanzini, la voce della Formula 1 su Sky Sport. Il noto giornalista non ha minimamente accostato i due in termini di talento e vittorie ma ne ha fatto un discorso di appartenenza e prospettive.
Le aspettative del “Predestinato“, come da lui ribattezzato, sono altissime e la portata del contratto da poco firmato lo lascia intendere (circa 30 milioni di dollari all’anno bonus compresi). Partito con l’esperienza nella Ferrari Driver Academy, Leclerc ha messo le radici a Maranello, proprio come fece il Kaiser, diventando un’autentica bandiera. In Formula 1 il ragazzo del Principato ha corso solo per Alfa Romeo-Sauber e Ferrari, giurando amore eterno alla Rossa.
Vanzini ha sottolineato anche come sia stata importante per Leclerc sia l’influenza del padre (defunto da diversi anni) e di Jules Bianchi, sfortunato amico che prima di lui doveva correre per la Ferrari. La speranza del commentatore della tv satellitare e di tutti i tifosi è che ci sia finalmente un happy ending nella prossima stagione anche dal punto di vista tecnico, magari con il primo agognato titolo mondiale.