ESCLUSIVA SI Vivas (ex vice-Bielsa): “Lautaro supererà Zanetti. Simeone, un giorno sarà Inter. Beltran…”

L’attuale direttore sportivo, nonché responsabile dello scouting della Nazionale della Costarica (per un breve periodo anche allenatore della prima squadra), Claudio Vivas, ne ha visti passare tanti di campioni da allenatore, avendo lavorato a lungo con Bielsa, nella Seleccion Albiceleste oltre che all’Espanyol e nell’Athletic Bilbao.

Intervenuto in esclusiva per SPORTITALIA, Vivas ci ha parlato di alcuni suoi connazionali, a partire dallo scatenato Lautaro Martinez, sul quale non ha dubbi: se rimanesse ancora a lungo all’Inter, sarà capace di superare anche uno dei massimi simboli della storia nerazzurra come il Pupi Zanetti.

Tanti fra coloro che hanno lavorato con Bielsa dicono che lui sia il migliore. Ci dice almeno una cosa nella quale lo è, secondo lei?

“E’ un innovatore, fa crescere i propri giocatori ed i club, parla con sincerità e convinzione. Senza voltarsi mai indietro. La sua saggezza supera il normale perché ti convince attraverso il il suo modo di fare e la sua storia. Non sempre ha raccolto risultati subito, ma alla lunga rende i calciatori migliori. La sua virtù principale è l’onestà ed il rispetto per il calciatore”.

Ha allenato tanti grandi attaccanti argentini degli ultimi anni: ha visto una fame come quella che sembra avere Lautaro Martinez?

“Lautaro Martinez lo ricordo bene, giocava con mio figlio Franco nel Racing in adolescenza. Un giocatore straordinario con un potenziale enorme. Oltre alla fame, le sue qualità migliori sono ovviamente le sue abilità tecniche, la sua dedizione e professionalità. Penso che non abbia limiti. Energia, tecnica, forza, mobilità, intelligenza. È completo”.

E’ pensabile che possa superare un giorno Zanetti come simbolo per l’Inter, qualora facesse una scelta come la sua, di rimanere a Milano?

“Lo supererà sicuramente. È già diventato una bandiera ed un leader”.

I consigli dello stesso Pupi e di Messi quanto gli sono serviti?

“Messi e Zanetti sono due grandissimi del calcio e persone che hanno saputo consigliare al meglio un giocatore con un’enorme professionalità. Non ha limiti come dicevo. Continuerà ad avere successo perché ha saputo valorizzare le sue qualità”.

Beltran, arrivato come 9, con Italiano è più un 10. Le piace in questa posizione?

“Sì, perché già al River giocava da seconda punta, ha un’ottima tecnica. È potente, ma al contempo ha la capacità di rifinire le giocate. Lo vedo più come una seconda punta, ma sa essere un ottimo numero 9”.

Dybala ultimamente sta “ribadendo” che con un minimo di continuità a livello fisico è devastante.

“Sì, e speriamo di cuore che possa averla a lungo, perché di giocatori come lui non abbonda il calcio”.

Il Cholo Simeone lo conosce bene: lo vedremo all’Inter un giorno, secondo lei?

“Il Cholo è uno dei migliori allenatori al mondo. È riuscito a mantenere il suo livello con grande entusiasmo e migliorando sempre le sue squadre anno dopo anno. Senza dubbio sarà l’allenatore dell’Inter un giorno, ma dipenderà dalla sua continuità come leader: ad oggi qualsiasi club al mondo potrebbe essere gestito da Simeone. Senza dubbio”.

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