Il cortomuso rossonero: settimo 1-0 per il Milan. Ma le prestazioni non convincono

Cortomuso rossonero. Il Milan ha scavalcato la Juventus in classifica dopo aver battuto di misura l’Empoli. Non di certo una prestazione da urlo, considerando che la truppa di Pioli non è riuscita a brillare sul piano del gioco, ma era fondamentale conquistare l’intera posta. Considerando il pareggio maturato alle 18 tra Juve e Atalanta, il Diavolo adesso ha davanti solo l’Inter. Ovviamente i nerazzurri sono inarrivabili, nel frattempo Pioli ha cercato di cogliere la parte migliore dal successo di ieri: “Vittoria che fa molto bene alla classifica, perché ci sono altri scontri diretti. Non è ancora conquistata la Champions, ma è un passo in avanti importante. È stata una partita difficile, ma l’abbiamo gestita bene”, ha detto il tecnico.

Cortomuso rossonero

Il cortomuso è diventata una specialità del Milan, registrando un dato che vede i rossoneri alla settima affermazione di misura. Scavalcata la Juventus, ferma a quota 6, l’ultimo dei quali ottenuto a dicembre 2023 contro la Roma. L’Inter ha ottenuto, invece, 5 successi per 1-0. Insomma, la banda di Pioli ha imparato a soffrire portanto a casa la vittoria.

Pulisic ha timbrato nuovamente, mentre Okafor non ha inciso, seppur qualche strappo dei suoi è arrivato. Il futuro di Pioli è ancora un’enigma, ma il tecnico non sa affermare se si tratta di un tormentone: “Non so, ditelo voi Continuo a sentire e a dire che il club mi sta facendo lavorare nelle migliori condizioni possibili, che alleno un gruppo molto disponibile e di qualità. Si parla troppo del futuro, il futuro è incerto per tutti, figuriamoci per l’allenatore di un grande club. Siamo tutti concentrati sul presente e sulla prossima partita, è quello che conta di più”, ha detto a DAZN.

Nel frattempo c’è da pensare alla sfida di Praga, valida per il ritorno degli ottavi di Europa League. Una partita importante, partendo dal vantaggio di due reti del Milan. Che continua a collezionare prestazioni tutt’altro che brillanti, ma finché arrivano le vittorie, tutto va bene. Perlomeno fino a fine stagione.

 

 

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