Inter, lo scomodo ruolo di “arbitro della salvezza”

Dopo una stagione vissuta per cercare di scrivere la storia del proprio albo d’oro, l’Inter si ritrova a vivere le ultime giornate del campionato con la scomoda incombenza di fungere da sostanziale arbitro per la lotta salvezza. La doppia sconfitta patita contro un Sassuolo in oggettivo disarmo ha aperto il fuoco incrociato delle polemiche nei confronti della truppa di Simone Inzaghi, e la prossima gara di campionato contro il Frosinone ha le sembianze di un’ennesima riprova per onorare il finale della stagione. Il tecnico dei nerazzurri tiene lontano il gruppo squadra da questo genere di illazioni, ma non ha mancato di far presenta allo spogliatoio l’importanza di tenere alto il livello di prestazioni anche nelle passerelle conclusive di questa stagione trionfale. Di conseguenza, in attesa delle sedute di allenamento che risulteranno decisive per le scelte di formazione dell’anticipo di questo turno di campionato, gli esperimenti saranno in forma sostanzialmente più contenuta rispetto al previsto. Soprattutto sulla linea mediana dovrebbe tornare la conformazione base, con il solo dubbio legato a Frattesi che scalpita per ripartire dal primo minuto. In difesa dovrebbe esserci un’opportunità per Bisseck in luogo di Pavard come braccetto di destra, mentre davanti Marko Arnautovic sembra favorito sulla concorrenza per affiancare Lautaro Martinez. Per il Toro sarà prioritaria la ricerca del gol, dopo un digiuno lungo più di due mesi e con l’obiettivo di blindare una classifica marcatori che già da tempo lo vede come trionfatore designato.

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