Le big aprono agli obiettivi del “mercato interno”. Il Milan si avvicina a Zirkzee, l’Inter ha un piano per Gudmundsson. Conte sprinta per Buongiorno e diversi attaccanti muovono le trattative di metà giugno

Non sono soltanto le big ad accendere le primissime fasi della sessione di mercato in corso. Sono parecchi gli sviluppi che stanno prendendo forma, e che potrebbero riservare sorprese anche difficili da mettere in preventivo. I nomi più caldi che già risiedono nel nostro campionato sono al centro della scena, tale è la ricerca di “risorse interne” e di colpi che necessitino il minor periodo di adattamento possibile per diventare efficaci nella loro nuova dimensione una volta che un accordo totale sarà reperito. È il caso di Zirkzee e Gudmundsson: con il primo che si avvicina ad ampie falcate al Milan ed il secondo che vorrebbe aspettare le mosse dell’Inter prima di scegliere il club in cui proseguire la sua traiettoria di carriera.
Riguardo l’attaccante del Bologna abbiamo raccontato tutto la passata settimana con Alfredo Pedullà, a partire dalla divergenza di vedute sul quantitativo di commissioni da pagare all’agente Kia Joorabchian, passando per l’accordo totale invece su cifre e durata dell’accordo che lo legherebbe ai rossoneri.
L’islandese è invece forte del gradimento assoluto manifestato dal management nerazzurro e spera che i Campioni d’Italia possano reperire una quadra con il Genoa che vada a comprendere operazioni in uscita per costruire un tesoretto adeguato ed eventuali contropartite tecniche gradite ai rossoblu per fare decollare l’operazione. Siamo a una fase embrionale, ma le prospettive perché si possa assistere a qualcosa di più concreto non mancano di certo.
Dall’attacco alla difesa, un obiettivo condiviso da tutti i top club di casa nostra corrisponde al profilo di Alessandro Buongiorno del Torino. Il capitano dei granata ha una valutazione molto importante, come è normale e lecito che sia. Conte è un estimatore molto carismatico e convincente ed il Napoli sembra disposto ad anticipare la concorrenza presentando ai granata la prima proposta in grado di far vacillare Urbano Cairo: 30 milioni più 5 di bonus a fronte di una richiesta da 45 come raccontato ieri sera da Alfredo Pedullà. Il Milan è orientato al momento su altri reparti ma non ha mai smesso di seguire le evoluzioni del difensore centrale, l’Inter deve costruirsi una disponibilità economica che al momento ancora non c’è ed annovera tra le proprie priorità anche la rincorsa a Bento o Martinez per la propria porta. La Juventus per ovvi motivi campanilistici e di appartenenza non sarebbe la prima scelta per il difensore, senza contare il fatto che Giuntoli è pronto ad investire per Calafiori: stesso reparto ma caratteristiche ben diverse. Napoli dunque decisamente in pole.

Chi non smette di macinare proposte milionarie è invece il calcio saudita, che potrebbe rivelarsi alla stregua di una risorsa di grande importanza per le squadre di casa nostra alla caccia di compratori per calciatori quantomeno sacrificabili. Ne potrebbe trarre giovamento la Juventus per risolvere la grana Szczesny: ieri sera abbiamo raccontato con Alfredo Pedullà di come la squadra di CR7 sarebbe pronta ad aggiungere 5 milioni per il cartellino del polacco alla sontuosa proposta a livello di ingaggio a recapitare al portiere. A ciò va aggiunto un recente sondaggio da parte dell’Al Ahli nei confronti di Osimhen di cui abbiamo dato notizia nel corso del weekend: non sarà la prima scelta del nigeriano, ma se le cifre fossero assimilabili a quelle di un anno fa le prospettive potrebbero cambiare.

In chiusura una breve girandola di trattative che riguardano anche le altre squadre del nostro calcio: con il Parma che ha sondato Sanabria che potrebbe lasciare il Torino, Il Monza che assieme all’Empoli ha chiesto Pellegri proprio ai granata, e le velleità rinnovate del Cagliari di arrivare a Miranchuk. Con la prospettiva di avere Nicola sulla propria panchina, i sardi si presenterebbero alla sessione estiva con ambizioni di crescita rispetto ad una stagione vissuta di rincorsa e portata in salvo principalmente grazie alle capacità di Claudio Ranieri.

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