Marcus Thuram (Lapresse) - Sportitalia.it
Marcus Thuram si è sottoposto questa mattina ad accertamenti clinici e strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano.
Gli esami hanno evidenziato un affaticamento agli adduttori della coscia sinistra.
La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno.
FONTE: comunicato stampa Inter
Lei è consapevole che sta facendo la storia dell’Inter? È una cosa che le pesa?
“Sono serate che rimarranno dentro di noi, fare queste due partite con il Bayern che è un avversario di spessore era difficilissimo ma questo ripaga le giornate fatte con i ragazzi. Senza grandi uomini partite come queste non riesci a farle. Sono un allenatore molto fortunato”.
Inter, Arsenal e Barcellona erano tra le prime 8 e ora sono in semifinale. È un dato casuale?
“Era importantissimo arrivare tra le prime 8 e la differenza rispetto alla passata stagione sta lì, in questa nuova Champions, motivo per cui abbiamo avuto qualche problemino in più. L’Arsenal il e Barça sono arrivate tra le prime 8 come noi, PSG e Bayern hanno avuto qualche difficoltà in più ma devo dire bravi ai ragazzi. Ci siamo sacrificati, siamo stati bravi sulle palle inattive e sulle seconde palle. I ragazzi oltre ad essere grandi campioni sono grandi uomini”.
Qual è il segreto di questa Inter?
“Secondo me è come stanno bene i ragazzi insieme. Oggi Correa, Zielinski e Dumfries erano indisponibili ma erano comunque lì con noi nella panchina aggiuntiva. C’è unione. Tutti sanno di essere utili alla causa e si fanno sempre trovare pronti”.
A Monaco segna Muller e poi Frattesi, a Milano dopo Kane invece l’Inter ne fa due. Non piegarsi all’avversario è diventata una missione.
“È frutto della lucidità. Abbiamo preso un gol quando non eravamo messi bene: Mkhitaryan era rimasto fermo per una botta alla testa, loro giustamente hanno giocato e abbiamo preso gol, ma una squadra non forte mentalmente non reagisce così. Invece la squadra è rimasta lucida e ha continuato il piano partita”.
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