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Empoli, le parole di D’Aversa: “Fino a ieri avrei detto due punti persi, ma oggi…”

Dopo la sfida pareggiata 2-2 dal suo Empoli contro il Venezia che sposta pochissimo in termini di lotta per la salvezza, il tecnico azzurro Roberto D’Aversa ha parlato nel post gara e ha commentato l’incontro.

La partita che è cambiata rapidamente, proprio come il tuo volto dal 2-1 al 2-2. E poi, non segnavate in casa da gennaio contro il Bologna…

Primo tempo bloccati, poi avanti noi, senza rischi apparenti. Ma in Serie A basta un attimo per pagare caro. Per l’impegno visto, meritavamo di più. Detto ciò, il punto alla fine è utile, soprattutto in vista del calendario e col rientro di alcuni elementi. Ovvio, volevamo i tre punti”.

Oggi però, applausi alla fine: non come i fischi di quindici giorni fa…

Come detto, i fischi venivano solo da una parte. L’impegno dei ragazzi è fuori discussione. Anche i tifosi hanno fatto la loro parte, pure quando eravamo sotto. Questo ci ha aiutato. Siamo stati sfortunati, con tanti assenti. Speriamo di recuperarli presto. Certi errori vanno evitati, anche se oggi abbiamo saputo rimediare“.

Se ce lo avessero detto ieri, avremmo considerato il pari come due punti persi, ma per come è arrivato…

Il Venezia è in un buon momento, lo sapevamo. L’importanza della gara forse ci ha resi un po’ tesi all’inizio. Ma è stata una partita con tante occasioni. Loro con un solo attaccante hanno chiuso gli spazi. Il pari è importante, perderla sarebbe stato difficile da digerire. Il gruppo c’è, e la reazione nella ripresa lo dimostra. Ma dobbiamo capire come siamo finiti sotto dopo aver giocato bene”.

L’Empoli del secondo tempo ha mostrato più grinta…

Nel primo loro hanno creato qualcosa in più, anche su palle ferme. Dopo il secondo gol molti avrebbero mollato, invece noi abbiamo reagito. Certi errori ci sono stati, ma non è mancata la voglia di combattere. Questo pareggio ci dà fiducia, siamo ancora in corsa per il nostro obiettivo”.

Come si fa a migliorare quella furbizia di cui parlavi?

Penso al secondo gol: sul rinvio bastava un contatto fisico per anticipare l’azione. Rivedremo gli episodi e lavoreremo su questi aspetti”.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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