Calcio

Lazio, una telefonata diventa virale: Lotito denuncia

Una presunta telefonata rubata a Lotito agita la viglia del match con l’Empoli in casa Lazio. Tutto è nato da un video, iniziato a circolare questa mattina e divenuto presto virale, in cui Lotito chiacchiera al telefono con un tifoso e censura senza mezzi termini il comportamento di alcuni suoi giocatori.

Claudio Lotito, presidente Lazio (Ansa) – sportitalia.it

 

Il contenuto della telefonata

Tra le frasi che più hanno fatto discutere, quella rivolta ai calciatori: “I giocatori hanno la m. nel cervello, altrimenti non farebbero i calciatori. Hai mai visto un calciatore intelligente?. I giocatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni, ottimi e campioni“. Quando l’interlocutore lo induce a parlare dell’eliminazione subita dalla Lazio contro il Bodo, Lotito sbotta: “Il Bodo è una squadra di pippe. E “Noslin è costato 18 milioni”, ma “l’ha voluto l’ allenatore mica l’ho chiesto io“. “Adesso lui“, aggiunge riferendosi a Baroni, ma senza citarlo per nome, “mi ha detto: ma cosa c. gli è successo? Lo scorso anno era un fenomeno“. E quando gli si parla del like messo da Tchaouna ad un post della Uefa che esaltava la qualificazione del Bodo, Lotito replica: “Quello è proprio un cretino, nemmeno parla l’italiano“.

Claudio Lotito, presidente Lazio (LaPresse) – Sportitalia.it

 

Lazio, il comunicato dei biancocelesti

Ecco il comunicato: “La S.S. Lazio, patrimonio collettivo della tifoseria biancoceleste, intende difendere con assoluta fermezza la propria immagine e integrità. Il Club ribadisce i propri valori fondanti e la storia ultracentenaria che lo rendono un simbolo sportivo e culturale. Ogni tentativo di intaccarne il buon nome sarà respinto vigorosamente, nell’interesse di tutti i sostenitori e della comunità romana che si riconoscono nei nostri colori.

La Società condanna con decisione le esternazioni diffamatorie e le velate accuse apparse in un video pubblicato nelle ultime ore dal sig. Juan Bernabé. Si tratta di un ex collaboratore già allontanato dal Club, che ha persino occupato abusivamente un immobile di proprietà della Società a Formello. Le dichiarazioni e le minacce di rivelare fantomatici “episodi interni” sono totalmente prive di fondamento e offendono ingiustificatamente l’onorabilità della S.S. Lazio. La Società non esiterà a tutelare la propria immagine in ogni sede opportuna contro chiunque tenti di infangarla con affermazioni false e strumentali.

Preoccupa fortemente la coincidenza temporale tra il video in questione e la recente diffusione non autorizzata di un video rubato contenente una conversazione privata del Presidente della Società. La S.S. Lazio rileva come questi episodi, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, possano far parte di un disegno orchestrato con l’obiettivo di destabilizzare l’ambiente biancoceleste in un momento cruciale della stagione. Un attacco coordinato di tale natura, volto a minare la serenità del Club, dei suoi dirigenti e della squadra, viene ritenuto un fatto di estrema gravità.

La Società rassicura tifosi e tesserati di aver già presentato formale denuncia alle autorità competenti. Si chiede di fare piena luce su questi accadimenti e di verificare l’eventuale esistenza di una vera e propria “cabina di regia” dietro tali tentativi di destabilizzazione. La S.S. Lazio confida nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine affinché vengano individuati al più presto i responsabili di questi attacchi mediatici coordinati. In parallelo, il Club continuerà a mantenere la massima vigilanza interna per prevenire e contrastare qualsiasi ulteriore azione lesiva della propria reputazione.

L’intera famiglia biancoceleste – dai calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale, fino ai nostri tifosi – rimane unita e concentrata esclusivamente sugli obiettivi sportivi. Ogni tentativo di distrarre o indebolire il gruppo sarà fermamente respinto. In questo momento decisivo della stagione, la Società e i suoi sostenitori fanno quadrato attorno alla squadra: tutti insieme sosterremo i nostri calciatori impegnati nella conquista di importanti traguardi. L’unità di intenti, la fiducia reciproca e la determinazione condivisa saranno la risposta più forte a qualunque attacco esterno e il motore per raggiungere i risultati che la squadra con il duro lavoro ha dimostrato di meritare.

Ora la testa ad Empoli!

Carlo Pozzoli

Carlo Pozzoli, nato a Genova il 23/02/1993. Da ottobre 2021 faccio il Telecronista presso Sportitalia. Sono diplomato come Ragioniere e mi sono poi laureato al D.A.M.S.

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