Claudio Ranieri, allenatore della Roma (Fonte: Sportitalia TV)
L’allenatore della Roma Claudio Ranieri si è espresso così ai microfoni di SkySport nel post di Roma-Fiorentina 1-0: “La Fiorentina è una grande squadra con molta tecnica. Non siamo riusciti per loro merito a pressarli alti. E’ stato importante aver fatto gol a fine primo tempo così abbiamo potuto gestire le risorse umane dei miei giocatori“.
5 cambi che hanno permesso di tenere questo risultato: “La Fiorentina è una signora squadra. Mi ha impressionato, loro sono stati bravi. Noi siamo decisi e non abbiamo mai mollato nonostante la sofferenza. Queste sono le partite che mi piacciono“.
Come hai convinto Soulè a fare il quinto: “Il ragazzo è disponibilissimo perché ha sofferto quando non giocava. E’ l’uomo in più che non ti aspetti sulla fascia. Vedevo, mi sembra contro il Napoli che raddoppiava e veniva saltato difficilmente. Mi è venuta questa idea e lui è bravo e sta facendo dei grandi sacrifici“.
Quanto è stato bravo: “L’allenatore da solo non fa nulla, ci vogliono buoni giocatori. Io ho avuto la fortuna di prendere questa squara quando erano in difficoltà. Mi hanno seguito e io gli ho parlato da padre. Chi non ha giocato sarà arrabbiato o deluso ma spingono tutti al massimo durante gli allenamenti“.
1-0 vale lo stesso tre punti: “Ci sono più idee e allenatori che la pensano in maniera diversa. Questo rende il calcio più bello. Bisogna vedere poi anche l’avversario e capire come fargli male. Oggi abbiamo difeso bene contro un grande attaccante come Kean“.
L’analisi di Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Dovbyk sta facendo bene, se andiamo ad analizzare i gol che ha fatto e quanti punti ha portato. Deve capire quali sono le sue potenzialità, non si è ancora espresso al massimo, è molto timido e anzi è una decina di giorni che lo vedo anche sorridere e questo è importante. Ricordate che lui non esultava mai, oggi ha esultato tanto“.
Una squadra molto pratica e solida: “Non so dove possiamo arrivare, ai ragazzi chiedo sempre il massimo e dobbiamo finire la stagione senza recriminazioni. Oggi abbiamo giocato contro una squadra fortissima, sono bravi bravi tecnicamente. Noi abbiamo fatto una partita buonissima e piena di sofferenza, questo mi rende orgoglioso“.
Inizia ad avere nostalgia di tutto questo: “No adesso penso all’Atalanta, poi c’è il Milan e il Torino. Fare l’ultima partita qui all’Olimpico mi riempirà d’emozione, era così anche lo scorso anno ed ero convinto fosse l’ultima volta“.
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