Gattuso annuncia i convocati per gli impegni della nazionale
Sarà lo Stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano il teatro di quella che potrebbe rivelarsi la partita più importante del girone per l’Italia: domenica 16 novembre 2025, alle 20.45, gli Azzurri affronteranno la Norvegia nell’ultimo incontro del Gruppo I delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026. Una sfida che si preannuncia decisiva per le speranze di volare in Nord America, considerando la situazione di classifica e il percorso tutt’altro che agevole fin qui compiuto dagli uomini del neo CT Gennaro Gattuso.
Dopo il brutto esordio di giugno scorso, quando la Nazionale fu sconfitta 3-0 a Oslo, costato la panchina a Luciano Spalletti, gli Azzurri hanno conquistato tre punti battendo 2-0 la Moldova a Reggio Emilia. Attualmente l’Italia è terza nel girone, a tre lunghezze da Israele e a nove dalla capolista Norvegia, che però ha disputato rispettivamente una e due partite in più. La qualificazione diretta al Mondiale spetta soltanto alla prima classificata, mentre chi chiude secondo dovrà affrontare i pericolosi spareggi. Insomma, battere la Norvegia a Milano potrebbe fare la differenza tra un pass diretto per il Mondiale e il rischio di una lotteria ai playoff.
Gli Azzurri torneranno dunque a San Siro otto mesi dopo la dolorosa sconfitta subita contro la Germania nei quarti di finale di UEFA Nations League, davanti a 60.000 spettatori e con il record d’incassi per una gara della Nazionale. Milano resta una piazza speciale per gli Azzurri: seconda solo a Roma per numero di incontri ospitati (63 partite, con 39 vittorie, 19 pareggi e 5 sconfitte), la città ha visto l’Italia calcare quattro stadi diversi, dal Velodromo Sempione allo storico San Siro, intitolato a Giuseppe Meazza dal 1980.
Fino all’ottobre 2021, quando la Spagna interruppe la serie con un 2-1, l’Italia aveva mantenuto a Milano un’imbattibilità durata quasi un secolo. E i precedenti parlano chiaro: il Meazza ha spesso portato fortuna agli Azzurri, che nella storia hanno firmato qui anche il successo più largo, il celebre 9-4 contro la Francia nel 1920.
Prima del confronto finale contro la Norvegia, il cammino dell’Italia prevede impegni cruciali: il 5 e l’8 settembre sfiderà rispettivamente Estonia a Bergamo e Israele sul campo neutro di Debrecen, per poi affrontare nuovamente Estonia e Israele a ottobre e la Moldova a novembre. Ma è evidente che lo sguardo di tutti è già proiettato al 16 novembre: Italia-Norvegia rischia di essere il vero dentro o fuori nella corsa verso il Mondiale 2026.
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