Per un centrocampista che possa spostare gli equilibri e un difensore che abbia abbastanza le spalle larghe per far calare la pressione su Bremer e Cabal reduci da infortuni lunghi, servirà tempo e soprattutto delle vere occasioni di mercato. Dunque, nulla che al momento si possa dare per scontato. La Juve deve fare prima di tutto le cessioni: di colpi finora non ne ha messi a segno tanti – è vero – ma ne ha dovuto pagarne eccome, anche quelli che sono già sul mercato un anno dopo appena come Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Quello che riuscirà a fare Comolli da qui in avanti, insomma, è ancora abbastanza incerto: il dg ha fatto un gran lavoro diplomatico fino a questo momento, con una linea di comunicazione abbastanza silenziosa e pungente nei pochi interventi verso l’esterno, ma ora servono gli effetti della costruzione di questi mesi. Fin qui la Juve è solo orgoglio e dna puro, per effetto di un allenatore che conosce tutti i segreti del club.
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