Primo piano

Roma-Lille, le scelte ufficiali di Gasperini e Génésio

Tutto pronto per la sfida tra la Roma e il Lille, queste le scelte ufficiali da parte dei due allenatori.

Roma-Lille, le formazioni ufficiali

ROMA (3-4-2-1): Svilar, Celik, Hermoso, Ndicka; Rensch, Cristante, El Aynaoui, Tsimikas; Pellegrini, Soulé; Ferguson. All. Gasperini.
LILLE (4-2-3-1): Ozer; Meunier, Mbemba, Mandi, Verdonk; Bouaddi, Bentaleb; Sahraoui, Haraldsson, Correia; Giroud. All. Génésio.
ARBITRO: Erik Lambrechts (Belgio).

Roma, Gasperini: “Lille ottima squadra! Su Wesley e Ferguson…”

Vigilia di Roma-Lille, seconda giornata di Europa League con le dichiarazioni di mister Gian Piero Gasperini: “È un’ottima squadra, molto dinamica e organizzata. Gioca in modo offensivo, ha avuto un inizio di campionato con alcuni risultati non favorevoli ma le prestazioni sono state sempre positive. Sarà una partita dove bisognerà essere attenti e preparati, incontriamo una squadra di ottimo livello”.

Ferguson? “Ferguson è un giovane, un classe 2004 che ha fatto molto bene due anni fa. La scorsa stagione ha avuto difficoltà per infortuni e per il cambio di squadra a gennaio, ha giocato poco e il tentativo con lui è quello di riportare quelle speranze che c’erano su di lui quando da giovane era partito così bene. Si sta applicando, lui e Dovbyk si stanno alternando. È importante la loro crescita principalmente dal punto di vista atletico”.

Zona di comfort? “Per zona di comfort intendevo delle abitudini che avevo conseguito negli anni, poi magari ti trovi per caratteristiche a dover cercare altre situazioni diverse. Tanto per essere chiari, per me non è usuale finire le partite con due centrocampisti come attaccanti come successo al derby o a Nizza. Sono costretto però a fare anche questo”.

Turnover? “La fatica col Verona non è stata fisica, ma più sulle motivazioni. Non è facile uscire da una partita come il derby che ti toglie energie nervose e poi la prima in Europa League, il Verona aveva una reattività maggiore. Aver segnato prima forse ha condizionato la partita, ma non ho mai pensato potesse essere un problema fisico. Il problema è sempre rientrare nella partita e valutare bene l’avversario, ci sta che in tre partite pensi che il Verona possa essere l’avversario meno ostico e poi si rivela difficilissimo. Dobbiamo acquisire queste abitudini, nel calcio di oggi con le coppe e le nazionali si gioca tre partite a settimana per undici mesi all’anno, questa ormai è la normalità”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

Recent Posts

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

7 ore ago

Zaccagni stende il Milan, Castro il Parma: Lazio e Bologna ai quarti di Coppa Italia

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…

8 ore ago

Juve, Vlahovic si è operato: il comunicato e i tempi di recupero

Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…

9 ore ago

Mercedes-F1, addio definitivo: l’annuncio di Toto Wolff

Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…

10 ore ago

Lazio-Milan le formazioni ufficiali: Jashari e Castellanos titolari

La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…

10 ore ago

Cagliari, Milinkovic-Savic non è l’unico portiere ad aver segnato su rigore: c’è un precedente clamoroso

Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…

11 ore ago