Cesare Cremonini, noto tifoso del Bologna, infuriato dopo la sfida contro la Fiorentina
Non si placano le polemiche intorno all’arbitraggio di Fiorentina-Bologna. Tanti gli episodi dubbi che hanno fatto infuriare il popolo rossoblù. Cesare Cremonini, cantante e noto tifoso, è esploso sui social con una storia che non lascia spazio a ulteriori interpretazioni. Ecco cos’è successo.
Fiorentina-Bologna è terminata 2-2 ma a prendersi la scena è stato l’arbitraggio non troppo positivo. Tra rigore non dati e cartellini discussi, il popolo rossoblù recrimina dopo che era andato in vantaggio di due reti e si è visto rimontare in extremis. Una direzione di gara che non è particolarmente piaciuta a molti tifosi del Bologna: tra questi, anche Cesare Cremonini non ha nascosto tutto il suo disappunto. Ecco perché.
Cesare Cremonini, con una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, ha attaccato la direzione di gara della sfida del Franchi. Chiarissimo il suo disappunto dopo i 90′ di Firenze, il noto cantante ha infatti scritto: “Rapina al Louvre, sequel al Franchi”. Un riferimento, ovviamente, a quanto accaduto in Francia in uno dei musei più importanti del mondo, ricollegandosi a quanto accaduto ieri pomeriggio al Franchi.
Termina 2-2 il match del Franchi tra Fiorentina e Bologna tra episodi al limite e una gara dai due volti. Scoppia la contestazione in casa viola con la Curva Fiesole che attacca squadra e dirigenza.
Gudmundsson e Kean firmano la rimonta della Fiorentina contro il Bologna. Termina 2-2 al Franchi. Un risultato che non ha però evitato una durissima contestazione durante e dopo la gara. Nel mirino i calciatori e la società, tutti colpevoli secondo la Curva Fiesole del disastroso inizio di stagione della Fiorentina in campionato. Cori pesanti e un messaggio chiaro quello del tifo della viola. Una gara che aveva visto la Fiorentina andare sotto 0-2 con le reti felsinee di Castro e Cambiaghi. Nella ripresa i rigori di Gudmundsson prima e Kean poi hanno rimesso in parità la gara. Allo scadere Dodo ha sprecato l’occasione per un clamorosa vittoria.
Non bastano le reti di Gudmundsson e Kean per placare la rabbia del tifo della Fiorentina. Una contestazione dura contro i dirigenti di Commisso che ha portato il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari a rispondere ai tifosi della tribuna. Contestazione esplosa al momento dello 0-3 firmato da Dallinga e poi annullato per fuorigioco di Orsolini. Dalla Fiesole sono piovuti cori diretti ai giocatori in campo: “Se andiamo in B, vi facciamo un c..o così“. Non solo: “Bisogna correre per vincere“. L’annullamento del gol non ha placato il tifo viola rimasto infuocato per tutto il match contro squadra e società.
Contestazione alla società che ha provocato la reazione in tribuna autorità del dg Ferrari. Alcuni tifosi hanno infatti applaudito ironicamente Ferrari che è stato raggiunto anche da grida e offese. Il direttore non è riuscito a mantenere la calma rispondendo ai tifosi e facendo così alzare i toni della contestazione. Uno scontro verbale che è durato pochi secondi. A fine partita, dopo le grida in tribuna e parterre, i dirigenti della Fiorentina sono stati contestati anche dalla curva Fiesole con il coro: “Società inesistente“. Questo il messaggio mandato dai tifosi alla società gigliata.
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