Igor Tudor saluta la Juventus
Continua il momento negativo in casa Juventus, i bianconeri sono usciti sconfitti per 1-0 dal posticipo domenicale dell’ottava giornata di Serie A contro la Lazio.
Basta un gol di Toma Basic alla Lazio per piegare le resistenze di una Juventus inconsistente che non riesce mai realmente a spaventare Provedel nel posticipo domenicale dell’ottava giornata di Serie A. Un ko il terzo consecutivo che allunga a 8 la serie di gare senza vittoria in casa Juventus. Una serie negativa che per i bianconeri non si viveva dalla stagione 2008/2009 quando in panchina sedeva Claudio Ranieri. Per la Juventus e Igor Tudor è la quarta gara consecutiva senza gol segnati (Milan, Como, Real Madrid e Lazio). I bianconeri hanno conquistato soltanto 12 punti in 8 giornate e sono ottavi in classifica ma Tudor non sembra pensare al futuro.
Continua la crisi in casa Juventus, i bianconeri hanno realizzato 12 punti nelle prime 8 di campionato e sono attualmente ottavi in Serie A. Nelle ultime 4 gare i bianconeri hanno segnato 0 gol contro (Milan, Como, Real Madrid e Lazio), subendone 4. I bianconeri hanno raccolto 1 punto e 3 sconfitte, pareggiando 0-0 contro il Milan, con i rossoneri che hanno sbagliato un rigore con Pulisic.
Igor Tudor analizza così il momento dopo la sconfitta contro la Lazio: “La squadra è entrata bene tranne l’errore di David sul gol loro. E’ un momento brutto, c’è delusione, abbiamo preparato bene la gara ma ci manca sempre qualcosa. Non la buttiamo dentro, anche dietro, ci sentiamo malissimo però c’è da stare insieme e compattarsi. Mancano i gol? Abbiamo provato con due attaccanti, poi con 4 offensivi. Ci manca qualcosina sicuro. Siamo tutti responsabili, è sempre così. Sì prova a fare meglio stando uniti in un momento così. Con una vittoria si può ripartire. Ci manca qualcosa da tutti i punti di vista. Si fa sempre uno sbaglio, e poi davanti non fai gol. Non dobbiamo fare drammi, la situazione è brutta ma si gioca tra due giorni“.
Igor Tudor parla così del suo futuro: “Io sicuro? Mi fate queste domande ma io non penso a me stesso. Non per dire, penso a cosa fare, vivo nel presente, non mi frega niente del mio futuro. Consapevole delle problematiche che ci sono. Due attaccanti? Scelta giusta per la partita, Kenan aveva bisogno di riposo. Johnny e Dusan hanno gol nelle gambe, ma il gol è mancato. Quando si arriva negli ultimi venti metri qualcuno la deve mettere, sennò succede zero davanti e dietro al primo sbaglio ti castigano“.
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