Primo piano

Inter, mai Simeone in nerazzurro: il motivo della rottura con i tifosi

La serata di ieri al Metropolitano resterà a lungo nella memoria dei tifosi dell’Atlético Madrid, non soltanto per il gol decisivo di José María Giménez che ha regalato il 2-1 contro l’Inter in pieno recupero, ma anche per l’esultanza furiosa del tecnico colchonero, un’esplosione d’emozione che però ha fatto infuriare i tifosi dell’Inter.

Quando Giménez ha infilato la rete su calcio d’angolo al 93′, il Metropolitano è esploso in un boato, ma l’immagine che ha fatto il giro del web è quella di Simeone: mani che si slanciano, braccia che si alzano, una corsa quasi folle lungo la linea laterale, una liberazione nervosa, un miscuglio di rabbia, gioia, orgoglio e sollievo. I tifosi dell’Inter però non hanno apprezzato.

Simeone esulta dopo il 2-1 Atletico: la rabbia dei tifosi dell’Inter

Non era una vittoria qualunque. L’Inter era tra le più quotate avversarie nella fase a gironi di Champions e come lo stesso Simeone ha riconosciuto “una squadra fortissima, forse la più forte della competizione in questo momento”. 

Il piano era chiaro: contenere l’inizio travolgente degli ospiti, soffrire, resistere, e punire con la qualità al momento giusto. Dopo il vantaggio iniziale e l’1-1 subito nella ripresa, la tensione saliva. Il gol di Giménez, per come è arrivato, all’ultimo secondo, con un colpo di testa su corner, ha avuto l’effetto di una scarica elettrica. Una conclusione perfetta per una serata di sofferenza tattica e talento sporco.

Quando la palla ha attraversato la linea, Simeone non ha contenuto niente: è scoppiato, in un attimo di pura adrenalina. I tifosi dell’Inter però non hanno apprezzato. Il popolo nerazzurro non ha apprezzato il gesto, qualcuno ha scritto “Mai da noi”, in riferimento alla sua voglia, un giorno, di allenare l’Inter.

Inter, dirigenza in spogliatoio al 90′. Chivu: “Così brucia”

L’Inter cade ancora dopo il ko nel derby: altra beffa, stavolta a Madrid contro l’Atletico di Simeone, che si impone 2-1 nei minuti di recupero. Al termine della sfida la dirigenza va in spogliatoio per un confronto

L’Inter si lecca ancora le ferite dopo la sconfitta di pochi giorni giorni fa nel derby contro il Milan. Stavolta a far piangere i nerazzurri è l’Atletico Madrid, che ha superato i nerazzurri 2-1 con un gol nei minuti di recupero. Una situazione che ha scosso anche i piani alti: la dirigenza si è recata nello spogliatoio dopo il fischio finale per un confronto, poi il tecnico Cristian Chivu non ha usato mezzi termini per parlare della sconfitta dei suoi. Vediamo cosa è successo dopo la partita del Metropolitano.

Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, in spogliatoio dopo il ko con l’Atletico Madrid

Inter, dirigenza in spogliatoio al 90′ dopo l’Atletico: il motivo

Dopo la sconfitta rimediata dall’Inter contro l’Atletico Madrid il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, si è presentato in leggero ritardo ai microfoni di Prime Video. Il motivo? Nello spogliatoio nerazzurro è andato in scena un consulto anti-crisi fra il gruppo dei giocatori, il tecnico, il presidente Giuseppe Marotta e l’alta dirigenza.

Insomma, una sorta di richiamo all’attenzione da parte della società per capire insieme al gruppo squadra quello che non sta andando nelle ultime settimane. Anche per non gettare al vento quanto di buono fatto per molte settimane prima del recente calo di risultati.

Chivu non si nasconde dopo il ko con l’Atletico: le sue parole (LaPresse) – sportitalia.it

Inter, Chivu non si nasconde: “Ko con l’Atletico brucia”

Così il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, a Prime Video dopo il ko dei nerazzurri contro l’Atletico Madrid: “Brucia per tutti questi sconfitta, c’è tanto rammarico. Volevamo fare di più. Abbiamo subito il gol, abbiamo reagito, poi ci siamo abbassati. Merito loro. Nelle ripartenza non siamo stati in grado di concludere, poi dal nulla il calcio d’angolo e il loro gol nonostante avessimo i nostri migliori saltatori”.

Poi ha aggiunto: “La squadra deve essere consapevole della propria forza. Dobbiamo essere più concreti e cinici, senza badare alla bellezza. La finalizzazione? Voglio partire dalla relazione, dalla pazienza che abbiamo avuto anche applicando certi concetti. Dobbiamo lavorare di più sotto porta. Può far male questa sconfitta, è la seconda consecutiva dove non abbiamo giocato male ma non raccogliamo niente. Dobbiamo diventare più sporchi e capire i momenti delle partite”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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