Raspadori-Lazio, il retroscena sulla trattativa
Giacomo Raspadori sta trovando poco spazio nell’Atletico Madrid e non è escluso, nel prossimo futuro, un suo ritorno in Serie A. Sarri lo stima e c’è un retroscena sulla Lazio.
10 presenze in Liga ma praticamente tutte da subentrato. Si aspettava una situazione diversa Raspadori quando ha deciso di accettare la corte dell’Atletico Madrid di Simeone. Non è facile trovare spazio nel reparto offensivo dei colchoneros, ma l’attaccante classe 2000 sta giocando poco e, anche in ottica nazionale, non è sicuramente un buon segnale. In estate la Lazio ci aveva provato, senza riuscire ad arrivare a meta.
Secondo quanto riferisce Alfredo Pedullà, la Lazio può essere una possibilità per Raspadori, ma le condizioni di un eventuale trasferimento sono essenzialmente due: la cessione di Castellanos (in questo senso le ultime partite dell’anno solare saranno determinanti e soprattutto una formula che consenta prima di fare un’uscita nel reparto offensivo e poi un’entrata con tutti gli incastri legati alla parte finanziaria degli accordi.
Intanto, in casa biancoceleste, il primo indispensabile passaggio è quello di capire se e come la Lazio potrà fare mercato (in tal senso ci sono state dichiarazioni a distanza tra Sarri e Lotito). Il tecnico ha sempre sognato Oyarzabal per l’attacco, ma la Real Sociedad lo ha blindato fino al 30 giugno 2028. E adesso potrebbero riaprirsi spiragli per Raspadori dopo l’approccio estivo. Serve unire diversi tasselli per arrivare a meta.
Molto difficile per Raspadori ritagliarsi la titolarità e in questo primo scorcio di stagione, il tecnico dell’Atletico, Simeone, gli ha preferito praticamente tutte le pedine in rosa nel reparto avanzato. A Repubblica, Raspadori si era augurato di giocare contro l’Inter: “Io titolare contro l’Inter? Questa è una domanda da fare al mister. Io mi sento molto bene, fisicamente e mentalmente. Sono carico. Se arriverà l’opportunità farò tutto quello che è nelle mie possibilità per coglierla”. Ma la possibilità non era arrivata, nonostante il successo poi degli spagnoli contro i nerazzurri.
Raspadori aveva poi svelato un aspetto del suo tifo: “Da bambino tifavo Inter, non è un segreto. Poi diventando un professionista le cose cambiano, ma è una squadra che ho sempre apprezzato”. E chissà che il suo futuro non possa essere nuovamente in Serie A, dopo le parentesi con Sassuolo e Napoli che gli hanno permesso di spiccare il volo verso la Liga.
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