Pep Guardiola addio al Manchester City? Dall'Inghilterra Enzo Maresca tra i possibili successori (screen YouTube)
Dopo il Triplete del 2023 il City ha avuto una lieve flessione e l’anno scorso Guardiola non ha vinto né Champions né Premier League. Quale sarà il futuro del tecnico? In conferenza stampa qualche accenno nel merito è stato fatto.
Il City continua a prepararsi per i prossimi impegni tra campionato e Champions League. Un doppio binario da gestire con ritmo, dinamismo e intensità. Se in Premier League non sarà facile superare la concorrenza dell’Arsenal, con i Gunners che guidano la classifica, anche in campo europeo la concorrenza è elevata. Nel corso della conferenza pre-partita (sfida al West Ham), Guardiola ha fatto riferimento anche al suo futuro: “Negli ultimi tre o quattro anni, in certi periodi, mi è stata posta questa domanda (se lascerà il Man City, ndr). Prima o poi, non lo so, a 75 o 76 anni, lascerò il Manchester City. Capisco questa domanda quando ho la fine del contratto, ma mi restano 18 mesi”.
Guardiola si trova comunque molto bene al City, nonostante un’annata (la scorsa) che possiamo considerare quasi di transizione e una proiezione costante e continua verso quello che verrà, sebbene non sia facile decifrare le coordinate del futuro: “Sono così felice, felice ed emozionato per lo sviluppo della squadra e per essere lì. Ma questa domanda si pone in ogni singola stagione, in certi momenti. Sto bene. Io e il club siamo incredibilmente uniti per quanto riguarda le decisioni che dobbiamo prendere e quello che succederà, succederà. Io sono un tipo strano. Magari mi sveglio una mattina e dico al City: ‘Me ne vado, ciao ciao’ Devono essere preparati, lo sanno. Ma non è il momento, voglio restare qui.”, ha spiegato.
Nel corso della conferenza, c’è stato anche un altro riferimento al futuro. Quale sarà? Nella prossima stagione Guardiola resterà alla guida dei citizens? “Ho risposto a questa domanda nelle due domande precedenti. Sono qui. Cosa succederà, chi lo sa? Anche se ho un contratto di 10 anni o di sei mesi, il calcio cambia molto. Ora mi concentro sul West Ham e andrò via per qualche giorno con mio padre. Tutto qui. Poi tornerò per il Nottingham, il Sunderland, il Chelsea, il Brighton e tutte le partite che ci aspettano”.
Poi una considerazione finale sul rapporto con il DS del club, Hugo Viana: “Vuole mandarmi via? Lo vedo tutti i giorni, non ho bisogno di mandare messaggi. Ogni mattina prendiamo un caffé insieme. Secondo me, ora, è impegnato con la prossima sessione di mercato”.
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