Il presidente Fifa Gianni Infantino apre ad una modifica sulla regola del fuorigioco
Gianni Infantino ha ribadito la visione della Fifa, sulla regola del fuorigioco, in occasione del World Sport Summit a Dubai. La regola potrebbe cambiare nei prossimi mesi.
Il fuorigioco è da sempre una delle regole più discusse in ambito calcistico. Dall’introduzione del VAR, molte reti sono state annullate per questione di millimetri, soprattutto grazie al SAOT, il fuorigioco semi-automatico. Durante il World Sport Summit a Dubai, è tornato a parlare della regola del fuorigioco e della sua gestione, il Presidente della Fifa, Gianni Infantino. Infantino ha ribadito come si potrebbe modificare la regola facendo un passo indietro di circa 20 anni e reintroducendo la visione di luce. Così che per essere in fuorigioco, debba essere oltre l’ultimo difendente tutta la figura e non solo una minima parte del calciatore. Una modifica che aiuterebbe gli attaccanti.
Durante il World Sport Summit a Dubai, è tornato a parlare della regola del fuorigioco e della sua gestione, il Presidente della Fifa, Gianni Infantino. Ecco le sue dichiarazioni: “Anni fa abbiamo introdotto il Var per rendere il calcio più equo, per dare all’arbitro l’opportunità di correggere un errore che milioni e milioni di persone a casa o persino allo stadio avrebbero potuto vedere. Stiamo migliorando sempre di più il Var con una tecnologia sempre più avanzata per aiutare gli arbitri a prendere la decisione giusta. Continuiamo a esaminare le regole, chiedendoci come possiamo rendere il gioco più offensivo, più attraente“.
Ancora Infantino: “Consideriamo la regola del fuorigioco, che si è evoluta nel corso degli anni, imponendo all’attaccante di posizionarsi dietro il difensore, in linea con il difensore: forse in futuro sarà davanti per essere in fuorigioco“.
L’idea è quindi quella di definire fuorigioco solo quando l’attaccante è completamente avanti al difensore. Un cambio norma che potrebbe essere facilmente attuabile in Serie A e nei campionati principali europei dove è presente il fuorigioco semi-automatico. Potrebbe essere invece più complicato nelle categorie minori dove la tecnologia non è attualmente presente.
Il Presidente Infantino ha parlato anche della volontà di ridurre le perdite di tempo: “Stiamo anche valutando misure per evitare perdite di tempo, è importante che il gioco scorra nel modo giusto, quindi le interruzioni devono essere ridotte al minimo“.
Tra le idee c’è quella sperimentale di Pierluigi Collina di scoraggiare le simulazioni di infortunio, obbligando i giocatori a stare fuori dal campo per 2 minuti una volta che sia richiesto l’intervento del medico.
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