Il fuoriclasse spagnolo, in piena preparazione per il Roland Garros dove punta al suo 21esimo titolo in un torneo dello Slam parla di un ritiro non così lontano 
A Rafa Nadal le domande sul pensionamento, su quello che potrebbe essere il suo ritiro non piacciono. In fondo vede Roger Federer ancora in campo: e lo svizzero af agosto compirà 40 anni, sei più del maiorchino.
Rada Nadal e il ritiro
Tuttavia Nadal ha moltissimi motivi per interessarsi al suo futuro anche al di fuori dei campi da tennis. Ha investito moltissimi soldi in tante attività, è ricco abbastanza per vivere alla grande fino alla fine dei suoi giorni. Nadal sull’argomento ha le idee abbastanza chiare: “Non ho alcuna intenzione di trascinarmi su un campo da tennis solo per giocare. Gioco, sono competitivo e questo è l’importante, fino a che questa garanzia mi consentirà di potere giocare alla pari con chiunque continuerò”.
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Una data per chiudere
Nadal è convinto di poter giocare per almeno ancora due anni. Poi ci penserà: “Il tennis è imprevedibile – dice il tennista maiorchino che non pronuncia mai un termine che detesta, ‘infortunio’ – ci sono gli imprevisti, la sorte ci si mette di mezzo e bisogna adattarsi. La cosa che mi interessa è quella di giocare nel modo migliore possibile. Farlo quanto più a lungo possibile non è cosa semplice e non dipende solo da quella che è la mia volontà”.
Nadal ha sempre immaginato una vita fuori dal tennis, come testimonial o imprenditore di una delle numerose attività che ha avviato: “Mi piace dare consigli, lavorare con i giovani ma non so se potrei essere un buon allenatore. Ho tantissimi interessi che non riguardano solo ed esclusivamente il tennis. Quando dovrà appendere la racchetta non credo mi annoierò a lungo”.
Nadal, numero #3 del ranking mondiale, è testa di serie #1 al torneo di Barcellona il cui tabellone principale è iniziato oggi e al Roland Garros punta al 21esimo trofeo in un torneo dello Slam per scavalcare Roger Federer che ne ha vinti venti, tanti quanti lui.
