Ritiro Valentino Rossi, si avvicina la decisione definitiva: le ultimissime

Ritiro Valentino Rossi, si avvicina la decisione definitiva: le ultimissime sull’addio del “Dottore” alla MotoGP. Questo potrebbe essere il suo ultimo anno in sella

Ritiro Valentino Rossi
Valentino Rossi scende dalla sua Yamaha Petronas (Foto: Getty)

A 42 anni sono in molti a chiedersi se sia il caso di continuare a rischiare la vita su una moto. Si perchè lo sport di Valentino Rossi non è di quelli più sicuri per l’incolumità fisica e ogni week end non sai mai cosa ti capita. Una grandissima passione spinge però il “Dottore” a mettersi ancora in sella alla sua Yamaha Petronas inseguendo un sogno. Raggiungere un altro podio o un’isperata vittoria non aggiungerebbe granchè ad un palmares davvero da record, ma servirebbe più che altro ad appagare l’ego di uno dei più grandi piloti a due ruote di tutti i tempi. Nove titoli mondiali, sette nella classe regina, portati a casa con la fortissima Honda prima e con la rigenerata Yamaha dopo. Una completezza di stile che ha saputo attraversare almeno tre epoche motociclistiche, con il passaggio storico dalle 500 alla MotoGP. Nell’ultima stagione il passaggio alla scuderia Petronas sembrava poter rappresentare un rilancio, ma il binomio tecnico per ora non sta portando i frutti sperati. Solo 17 punti messi in cascina e mai una vera lotta per le posizioni che contano. Arrivati alla pausa estiva è giunto ormai il momento di fare considerazioni quasi definitive.

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Ritiro Valentino Rossi, si avvicina la decisione definitiva: in molti lo consigliano sul ritiro

Valentino Rossi
Valentino Rossi medita sul possibile ritiro (Foto: Getty)

Come per gli altri grandi campioni di tutte le discipline sportive, il momento del ritiro deve essere deciso in piena autonomia. Nessuno dovrebbe permettersi di indicare ad un fuoriclasse quando appendere il casco al chiodo. In molti però si sono spesi in “consigli” verso Rossi, suggerendo la strada da intraprendere. Gente che c’è passata prima di lui, come Giacomo Agostini, il più vincente della storia del motomondiale. In un’intervista a Repubblica ha detto: “Ho imparato sulla mia pelle che contro l’orologio della vita non c’è niente da fare. Alla sua età solo qualche pugile continua a combattere, ma sono ormai dei vecchi combattenti che lo fanno per lo ‘spettacolo’. Uno ‘spettacolo’ che nel nostro sport non funziona. Solo il vino di solito migliora con il passare del tempo ma, a volte, lasciar passare troppo tempo lo trasforma in aceto“. Un pensiero chiaro e condiviso anche da altri campioni come Marco Lucchinelli e dallo stesso Marc Marquez, che in maniera sottile lo aveva fatto capire in alcune dichiarazioni durante il week end di Assen.

Per Valentino nel 2022 c’è la prospettiva di diventare team principal del Team VR46 Aramco, con il colosso petrolifero saudita sceso in campo per sostenerlo in un nuovo ambizioso progetto. Le moto saranno delle Ducati e una verrà guidata dal fratello Luca Marini. Resta solo da capire se per la seconda c’è bisogno di individuare un altro pilota o lasciare che la passione prenda ancora una volta il sopravvento.

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