Calciomercato Juve, il triangolo con Atalanta e Tottenham porta il primo colpo

Calciomercato Juve: un curioso triangolo di mercato porterà il cash necessario ad acquistare il primo rinforzo per Max Allegri

Sono iniziate le grandi manovre in casa Juventus per portare finalmente a Torino il rinforzo tanto voluto da Max Allegri. Il tecnico toscano, infatti, ha analizzato con dovizia e attenzione la rosa a sua disposizione e ha capito subito che la priorità del calciomercato della Juve dovrà essere un centrocampista completo. 

I problemi fisici e le prestazioni altalenanti di Arthur non fanno dormire sogni tranquilli ai dirigenti bianconeri che da tempo hanno avviato la trattativa col Sassuolo per Manuel Locatelli. La vittoria agli Europei dell’Italia, condita da grandi prestazioni dell’ex Milan, hanno fatto però lievitare la quotazione del cartellino del centrocampista e l’accordo è ancora lontano.

In aiuto della squadra di Torino, però, potrebbe arrivare un alleato importante: l’ex diesse Fabio Paratici, passato al Tottenham e ormai convito di puntare su Romero per la difesa degli Spurs.

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Calciomercato Juve, Romero e Demiral le chiavi per arrivare a Locatelli

Il domino di mercato, secondo quanto raccontato dalla Gazzetta Dello Sport, sarà innescato dall’Atalanta che a breve riscatterà l’argentino per 20 milioni di euro dalla Juventus.

A quel punto il giovane difensore farà le valigie e si imbarcherà per Londra. Il Tottenham ha già presentato un’offerta e pagherà 45/50 milioni per il suo cartellino, con i rapporti di mercato già consolidati grazie alla cessione in prestito di Gollini.

Una volta incassati i soldi di Romero, l’Atalanta busserà di nuovo alla porta della Juve per acquistare Demiral: i bianconeri chiedono circa 30 milioni. Cash importante che permetterà alla società torinese di tornare alla carica proprio per Locatelli.

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Al momento il Sassuolo ha rifiutato la prima proposta della squadra allenata da Allegri: si era tentato di convincere i neroverdi con un’offerta da 5 milioni per il prestito, 20 per il riscatto, 7 di bonus e un 25% sulla futura rivendita. La società modenese però non vuole sentire ragioni e continua a chiedere 35/40 milioni in un’unica soluzione.