Calcio, in Spagna scoppia il caos: tutti contro il Real Madrid

Calcio, in Spagna scoppia il caos: tutti contro il Real Madrid. Il patron Florentino Perez ha denunciato LaLiga per l’accordo con il fondo CVC

Se Atene piange, Sparta certamente non ride. La pesantissima crisi economica provocata dalle misure restrittive legate alla pandemia non ha ridotto allo stremo soltanto i club della nostra Serie A, big comprese: anche i nostri vicini in Spagna se la passano piuttosto male. All’interno de LaLiga, la confindustria del calcio iberico, infuriano roventi polemiche con tanto di denunce formali e avvertimenti minacciosi. Protagonisti, in un senso o nell’altro, sono i due club storicamente più ricchi e potenti di Spagna, Barcellona e Real Madrid. Dall’annuncio della cosiddetta Superlega in poi i rapporti tra le due società e la LaLiga, già scricchiolanti, sono rapidamente degenerati.

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Un progressivo deterioramento delle relazioni arrivato a un punto di non ritorno subito dopo l’annuncio da parte del presidente de LaLiga, Javier Tebas, dell’accordo stipulato con il fondo d’investimento CVC per la cessione del 10% di tutte le attività dei club, compresi i diritti televisivi in cambio di una cifra vicina ai tre miliardi di euro. Un’intesa che ha mandato su tutte le furie i presidenti di Barcellona e Real, Laporta e Florentino Perez, contrari fin dall’inizio a questa soluzione. Quest’ultimo in particolare ha denunciato LaLiga e minacciato pesanti ritorsioni.

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Calcio, l’attacco di Tebas a Florentino: “Stanchi delle sue continue minacce, il Real merita di più”

Non si è fatta attendere la replica di Javier Tebas che in un comunicato stampa diffuso anche sui social ha inveito con una rabbia inusitata nei confronti del presidente del Real Madrid: “I modi minacciosi che da anni Florentino Perez utilizza in privato adesso vengono trasferiti in pubblico. Da anni club e istituzioni sopportano le sue minacce. Dal 2015 contro la vendita centralizzata, l’impugnazione costante degli accordi, la Superlega e altro. Il Real Madrid merita di più”.