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Marcell Jacobs a Sportitalia.it: “Presto nuove sfide, vi svelo i miei obiettivi” – VIDEO

In una lunga intervista concessa a Sportitalia.it Marcell Jacobs, due ori olimpici a Tokyo, parla del suo futuro rivelando quali sono le sue aspettative.

Marcell Jacobs dopo la vittoria nei 100 a Tokyo (Getty Images)

Un bagno di folla straordinario a Desenzano per Marcell Jacobs: oltre duemila persone assiepate sulla pista di atletica dove il velocista è nato atleticamente. Una grande occasione di festa ma anche di riflessione per il velocista, due volte oro olimpico a Tokyo.

Marcell Jacobs, imperatore di Desenzano

In una giornata intensissima Jacobs ha inaugurato una pista di atletica a Brescia. E in serata è tornato nella sua Desenzano, incontrando i ragazzini della stessa polisportiva nella quale era nato prima come calciatore e poi come velocista quando era un bambino. A rendergli omaggio il sindaco della città Guido Malinverno, che lo ha insignito del titolo di ambasciatore di Desenzano nel mondo (il primo nella storia del comune gardesano). Ma anche i suoi allenatori storici, Adriano Bertazzi e Giulio Lombardi che hanno raccontati i suoi esordi.

In prima fila la mamma, Viviana Masini, la compagna Nicole con i tre figli, Jeremy, Anthony e la piccolissima Meghan. Una città ai suoi piedi.

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Marcell Jacobs doppia medaglia con la staffetta (Getty Images)

“Il bello comincia ora”

Jacobs ha raccontato alcuni aspetti della sua impresa. Ecco quanto ammesso dal campione olimpico ai microfoni di Sportitalia.it: “Non sono ancora del tutto consapevole di quello che è successo, so di avere fatto qualcosa di grandioso. Ma se penso che erano le Olimpiadi continuo a non crederci”.

Divertente il suo racconto dei primi allenamenti: “Volevo tutto e lo volevo subito. I miei allenatori mi riprendevano perché ero sempre in ritardo. E forse anche per questo che per arrivare a determinati traguardi ho dovuto aspettare. La vita ti mette di fronte a ostacoli imprevisti. Adattarsi e motivarsi sempre e comunque è forse uno degli aspetti più importanti”.

E ora…? Quando uno è in cima al mondo quali obiettivi ci si pongono? “C’è sempre qualcosa da migliorare, ci sono sempre obiettivi da perfezionare. La voglia di lavorare è tanta. Forse ci renderemo conto di quello che abbiamo fatto proprio quando cominceremo a rimetterci di nuovo in gioco. E allora arriverà il bello: perché ora che ho vinto, non ho alcuna intenzione di accontentarmi e di vivere di ricordi”.

Mauro Marchina

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