Marcell Jacobs, arriva un omaggio inatteso soprattutto per quello che era successo durante le Olimpiadi: “Un eroe a sorpresa”
Ci hanno messo più di due mesi per riprendersi dallo shock della sconfitta olimpica, soprattutto perché a battere tutti era stato un italiano che poteva essere loro. Ma dopo le polemiche feroci e le accuse nemmeno troppo velate che parte della stampa americana aveva rivolto a Marcell Jacobs, doppio oro olimpico a Tokyo 2020, ora arriva la celebrazione. 
Lo fa un quotidiano prestigioso come il ‘New York Times‘ che ha inviato uno ei suoi giornalisti di punta, Jason Horowitz, a Roma che è la città dove Jacobs per parte dell’anno si allena. E il ritratto, umano e sportivo che ne esce, è di primissimo piano anche per il messaggio che lancia.
“Un eroe a sorpresa. Il suo è diventato il nuovo volto dell’eccellenza italiana in un anno pieno di abbondanza, con un record alle Olimpiadi di 40 medaglie. In una nazione in cui alcuni politici populisti hanno cercato sostegno demonizzando i migranti neri, la vittoria del figlio di un afroamericano e di una madre italiana bianca ha alimentato l’immaginazione di come possono essere gli atleti italiani e gli italiani stessi”.
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Marcell Jacobs, arriva un omaggio inatteso: tra meno di un anno la rivincita negli Stati Uniti
Un riconoscimento di prestigio per Marcell Jacobs che il prossimo anno, propri negli Stati Uniti, vivrà la prima rivincita ufficiale. E Eugene, in Oregon, infatti ci saranno i Mondiali di Atletica 2022 e tutti saranno lì ad aspettarlo per vedere se il suo sia stato solo un caso oppure può aprire un ciclo bellissimo. 
Ma il 2022 per lui sarà anche l’anno del matrimonio con la compagna, Nicole Daza. Negli ultimi giorni la sua fidanzata, intervistata da ‘Diva e Donna’ ha parlato zanche del rapporto che hanno con il primo figlio del campione, Jeremy, che è nato sette anno fa dalla sua relazione con Erika.
“Fa parte di noi e della nostra famiglia. In questi giorni a Desenzano è stato con noi, anche il giorno del compleanno. Gli vogliamo bene e cerchiamo di farci scivolare addosso tutto il resto. Illazioni comprese”.
