Calcio

“E’ stato bellissimo farlo”: Roberto Mancini e il racconto emozionante su Vialli

Roberto Mancini e Gianluca Vialli fratelli sul campo e anche fuori: il racconto del CT della Nazionale a Verissimo è davvero emozionante

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Da giocatori li chiamavano i “gemelli del gol”, ma il loro rapporto è diventato qualcosa di più profondo rispetto ad una classica coppia di attaccanti. Roberto Mancini e Gianluca Vialli hanno condiviso tantissimi momenti insieme, dagli spogliatoi della Sampdoria campione d’Italia a quelli della Nazionale Campione d’Europa.

La vittoria degli azzurri a Wembley è stato un evento quasi epocale, trattandosi di un trofeo da sempre molto complicato da portare a casa per la nostra Nazionale. Farlo poi in quello stadio, con il tifo inglese ammutolito dopo i rigori, è stato ancora più esaltante.

L’ex numero 10 della Samp ne ha parlato nella puntata di Verissimo di domenica, in cui si è soffermato anche sul rapporto che lo lega a Vialli.

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Roberto Mancini incorona Gianluca Vialli: “Lui è forte, molto più di me”

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“Trent’anni fa, nello stesso stadio, io e Gianluca avevamo perso una finale di Coppa dei Campioni con la Sampdoria, quindi quella notte abbiamo chiuso un cerchio nel migliore dei modi. E’ stato bellissimo farlo con la Nazionale“, ha detto il CT degli Azzurri a Silvia Toffanin, rimarcando quanto il ruolo del suo amico fraterno sia stato fondamentale.

In tanti hanno raccontato il clima incredibile che si respirava quest’estate nel ritiro dell’Italia. Merito anche di Vialli, che ha dimostrato grande tenacia combattendo tutti i giorni con un tumore al pancreas.

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Quando la presentatrice ha chiesto a Mancini delle condizioni di salute di Vialli, l’allenatore ha risposto: “Sta bene, è in forma e dobbiamo fare ancora tante cose insieme. Lui è forte, molto più di me. Credo che il fatto di stare insieme e di pensare al calcio, che è il nostro lavoro da sempre, lo abbia fatto stare bene”.

E la prima cosa da fare è sicuramente centrare la qualificazione ai mondiali in Qatar: per farlo servirà battere la Svizzera il 12 novembre.

AFS

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