Paolo Rossi, un anno dopo la morte: l’annuncio della moglie toglie il fiato. Il 9 dicembre ricorre il primo anniversario dalla scomparsa di ‘Pablito’ 
E’ passato già un anno dalla scomparsa del grande Paolo Rossi. L’eroe nazionale del Mondiale di Spagna ’82 ci lasciava il 9 dicembre 2020, portato via da una brutta malattia. L’attaccante di Vicenza, Juventus, Milan, tra le altre, ha saputo incarnare i sogni di un’intera generazione e ha espresso con la maglia azzurra il meglio della sua carriera. In quel magico 1982 conquistò anche il titolo di capocannoniere della rassegna iridata e il ‘Pallone d’Oro’. Proprio per questo è sembrata una brutta caduta di stile durante l’ultima cerimonia di consegna del trofeo a Parigi, ricordare tra gli scomparsi dello scorso anno solo Maradona e Gerd Muller. Chi di certo non può aver dimenticato il loro amore è la moglie Federica Cappelletti, che proprio sulla base dei ricordi di vita vissuta insieme ha voluto scrivere un libro di memorie.
LEGGI ANCHE >>> Juventus-Genoa 2-0, Highlights, Voti, Tabellino: Signora sprecona
LEGGI ANCHE >>> Milan, altro infortunio in attacco: tornerà a disposizione nel 2022
Paolo Rossi, un anno dopo la morte: la moglie ha presentato un bellissimo libro
“Per sempre noi due”, uscito nelle librerie il 30 novembre, edito da Rizzoli, ripercorre le tappe di un grande amore, quello di Federica per Paolo, delle due figlie Maria Vittoria e Sofia Elena e lo strazio della malattia che lo ha portato via troppo presto. Una grande nostalgia ma il costante riferimento alle cose belle che ‘Pablito‘ ha saputo lasciare intorno a sè. Ironia della sorte, la coppia si era conosciuta proprio alla presentazione di un libro dedicato a Rossi, a cui il campione aveva partecipato, anche un po’ contro voglia. Da lì l’innamoramento per la Cappelletti e una bellissima pagina di vita trascorsa insieme. Ancora oggi le arrivano messaggi da fan e ammiratori dell’ex numero 9 della Nazionale, tutti incentrati sul ringraziamento per quanto Paolo ha saputo trasmettere, dentro e fuori dal campo. Una perdita davvero devastante ma affrontata sempre con grande dignità e discrezione dalla famiglia. Dopo un anno nessuno lo ha dimenticato.
