Federica Brignone nella storia: l’incredibile legame con Deborah Compagnoni

Federica Brignone nella storia: l’incredibile legame con Deborah Compagnoni. La valdostana a Sainkt Moritz ha riscritto il libro dei record

Una ha in bacheca tre ori olimpici ma non ha mai vinto la Coppa del Mondo. L’altra invece quella sfera di cristallo ce l’ha in bacheca che brilla ed è ancora a caccia della sua prima medaglia ai Giochi. Da oggi però Federica Brignone è entrata nella storia dello sport italiano, non solo quella dello sci.

Perché Deborah Compagnoni si è fermata a 16 vittorie in Coppa del Mondo anche se per almeno un decennio insieme a Isolde Kostner è stata la donna copertina dello sci italiano. La carabiniera valdostana, con il trionfo nel superg di Sainkt Moritz davanti ad Elena Curtoni, con cinque azzurre nelle prime dieci al traguardo, l’ha scavalcata a quota 17.

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Forse già nel corso di questa stagione Sofia Goggia, oggi sesta, potrà superarla e la prossima settimana a Val d’Isère ci saranno una discesa e un altro superg. Ma intanto Federica si rilancia anche nella classifica generale della Coppa guidata da Mikaela Shiffrin  con 525 punti davanti a Sofia Goggia con 435 punti e a Petra Vhlova a 340 punti. La Brignone invece adesso è a 177.

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Federica Brignone nella storia: un legame che attraversa trent’anni di gare

Ma non c’è solo il record che avevano in comune ad unire Federica Brignone e Deborah Compagnoni. Come ha ricordato lei stessa oggi, c’è un filo rosso lungo quasi trent’anni: “Battere il risultato di Deborah Compagnoni è incredibile anche perché lei aveva Mauro Sbardellotto, che è il mio skiman attuale. Penso sia una bellissima cosa che ci unisce. Lei è stata una grande atleta e spero di continuare a vincere”.

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Ma la 31enne valdostana ha anche fatto pace con il resto della squadra azzurra dopo gli attriti estivi: “Non sono sola, nel team Italia ci sono tante ragazze che possono vincere tanto come Sofia Goggia e Marta Bassino. In fondo è da questa estate che mi diverto a far le gare, a sfidarmi e ad allenarmi di più, a far più fatica ritrovando così il piacere di fare tutto questo. Sono contenta di non aver mollato e aver tenuto duro fino a oggi”.

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