Sofia Goggia (Ansa Foto)
Sofia Goggia è super: arriva la Coppa del Mondo di discesa libera. La 29enne campionessa di Bergamo ha conquistato l’ambito trofeo per la terza volta nella sua carriera. Niente da fare per la Suter
Straordinaria, inarrivabile, Sofia Goggia. La 29enne bergamasca fuoriclasse dello sci italiano ha conquistato, sulla pista di Courchevel, la Coppa del Mondo di discesa libera, la terza della sua straordinari e ineguagliabile carriera. La nostra campionessa, di recente medagli d’argento alle Olimpiadi invernali di Pechino, ha infatti preceduto sul traguardo la sua avversaria e grande rivale per la conquista del trofeo, la svizzera Corinne Suter. Nonostante la stanchezza e le fatiche accumulate in cima ad una stagione intensa e sfiancante, Sofia Goggia ha centrato l’obiettivo.
Nell’ultima discesa libera della stagione, sulla pista francese di Courchevel, la campionessa lombarda ha come al solito tirato fuori gli artigli facendo leva sulle sue infinite risorse caratteriali. Sofia Goggia ha conquistato con pieno merito la terza Coppa del Mondo di discesa libera grazie alle 4 vittorie ottenute nel corso dell’anno in questa specialità. E senza i due infortuni che ne hanno senza dubbio condizionato il rendimento, la nostra fuoriclasse avrebbe potuto competere anche per il successo nella Coppa del Mondo generale.
Nell’ultima discesa della stagione, sulla pista savoiarda di Courchevel, Sofia Goggia non ha brillato come in tante altre occasioni. Ma la sua gara, chiusa al 12/o posto, è stata sufficiente per lasciarsi alle spalle la sua grande rivale, la svizzera Corinne Suter. La ventisettenne discesista elvetica ha fatto decisamente peggio, chiudendo al traguardo in 16/a posizione. Per la cronaca, la discesa libera è stata vinta dalla 27enne campionessa americana Mikaela Shiffrin, che con questo successo ha messo le mani anche sulla Coppa del Mondo generale.
Ma gli occhi e le attenzioni dei tifosi italiani sono tutti per Sofia Goggia che al netto di qualche polemica di troppo ha dimostrato di avere un coraggio da leone e una determinazione quasi sovrannaturale. Il grave infortunio rimediato appena 20 giorni prima delle Olimpiadi sembrava averla messa fuori gioco, ma così non è stato. La sciatrice bergamasca sulle nevi di Pechino ha compiuto un’impresa leggendaria, conquistando un’insperata e splendida medaglia d’argento. Ed ora il trionfo in Coppa del Mondo.
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