Bodo-Roma (Ansa)
“E’ una vergogna”, Bodo/Glimt-Roma: caos e polemiche negli spogliatoi. Dichiarazioni di fuoco del capitano giallorosso, Lorenzo Pellegrini, che lancia pesanti accuse nei confronti del tecnico avversario
Che per la Roma non sarebbe stata una passeggiata la sfida contro gli agguerriti norvegesi del Bodo/Glimt valida per l’andata dei quarti di Conference League si era capito già da quel clamoroso 6-1 rifilato dagli scandinavi ai giallorossi cinque mesi fa nel match della fase a gironi. E anche giovedì sera Abraham e compagni sono usciti sconfitti sul terreno sintetico dell’Aspmyra Stadium, un 2-1 comunque ribaltabile tra meno di una settimana allo stadio Olimpico. Ma più che il risultato, è l’infuocato e avvelenato dopo partita a far parlare di sè scatenando polemiche destinate a durare fino al match di ritorno.
E’ il capitano giallorosso, Lorenzo Pellegrini, a lanciare pesanti e circostanziate accuse allos taff tecnico norvegese: “Il rammarico è uscire da qui con il 2-1 per loro. La prossima settimana abbiamo questa partita importante. per noi era già una battaglia e poi ho avuto modo di vedere in questo momento un atto davvero sgradevole. Il loro allenatore (Knutsen) ha aggredito Nuno Santos, il nostro preparatore dei portieri in maniera forte. Noi siamo venuti qui con tutto il rispetto – ha precisato Pellegrini -, per loro e per la competizione. Fatti così sono un insulto per tutti, per la Roma, per noi e per la competizione. È una vergogna”.
Appare visibilmente scosso, il capitano della Roma, nel commentare i fatti accaduto nel tunnel che porta agli spogliatoi del piccolo impianto norvegese: “Sono ancora scosso da quello che ho visto, è difficile commentare gli aspetti tecnici della partita“. Sta di fatto che i giallorossi al ritorno dovranno vincere con due gol di scarto per accedere in semifinale: “Sarà tutta un’altra storia – tuona Pellegrini -, giocheremo sul nostro campo davanti al nostro pubblico. Ce la faremo“.
Ma alle accuse di Lorenzo Pellegrini ha replicato proprio Knutsen: il tecnico del Bodo ha offerto una versione dei fatti diametralmente opposta: “Non c’è stato molto fair play. L’assistente di Mourinho si è comportato come un pazzo. Mi ha insultato prima della partita e ha continuato a farlo per tutta la gara. C’è così poco fair play che può interferire con il mio lavoro. Un modo di comportarsi che non avevo mai visto prima“.
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