Giorno triste per il calcio italiano: scompare un club storico

In una stagione caratterizzata da molte difficoltà finanziarie per tantissimi club si registra un episodio senza precedenti anche per il calcio italiano

Succede anche questo, nel calcio dei conti che non tornano mai in Serie A. Figuriamoci in un campionato come quello di Serie C dove sono pochissime le società che possono vantare conti in regola.

Calcio pallone bucato

Il Catania, che da tempo sta affrontando una delicatissima transazione che passa da un fallimento e da una gestione amministrativa molto complicata, potrebbe non concludere il campionato.

Catania, il calcio che fallisce

Ci eravamo occupati del Catania durante l’inverno, quando il club fu definitivamente dichiarato fallito il 22 dicembre scorso. La squadra era ormai iscritta al campionato ma con fondi estremamente limitati che non bastavano nemmeno per la gestione delle trasferte e degli stipendi. Tuttavia la decisione da parte del Tribunale fu quella di garantire l’operatività del club rossoazzurro. Il tentativo era quello di favorire l’ingresso in società di nuovi soggetti, pronti a riscattare il debito e a consentire un ritorno alla normalità anche della gestione amministrativa della società etnea. L’ultimo tentativo di cedere il Catania a Benedetto Mancini è stato bloccato dal Tribunale di Catania dopo che l’imprenditore laziale ha disertato l’ultimo appuntamento per versare 175mila euro e dare seguito al primo versamento di 200mila euro.

Una pagina triste

Si trattava di fatto di una goccia nel mare. Perché il debito da coprire in un secondo momento ammontava a diversi milioni. E nonostante a parole Mancini abbia confermato la sua intenzione di rilevare il club, parlando anche del coinvolgimento di diversi altri finanziatori, pare che la trattativa sia definitivamente abortita. Non solo. Il Tribunale, che controlla i conti del club, ha chiesto alla Lega Pro di pagare le spese delle ultime partite del campionato. Proposta che la Lega ha respinto perché la cosa implicherebbe una disparità di trattamento con le altre squadre iscritte.

Catania
I tifosi del Catania (AP LaPresse)

La squadra dovrebbe giocare domani al “Massimino” alle 14.30 contro il Latina. Ancora non si sa se la partita si terrà o meno. Forse sì, ma solo su richiesta della Prefettura per una questione di ordine pubblico. Ma il Catania di fatto ha cessato il suo esercizio commerciale, così come ufficializzato da una nota del tribunale. A riguardo si è espresso con una nota anche il sindaco (facente funzione) della città etnea, Roberto Bonaccorsi: “Prendiamo esempio da mister Baldini e dai ragazzi della squadra, auspico che tutto il tessuto imprenditoriale della città sappia reagire e farsi carico di questo pezzo della nostra storia”.

Poi si aprirebbe un’ulteriore questione che potrebbe anche portare all’esclusione del Catania dal campionato. La squadra etnea non giocherebbe le ultime partite (tre) e tutti i punti delle partite della società, attualmente 11esima, quasi aritmeticamente salva e addirittura a un passo dalla quota playoff, verrebbero derubricate stravolgendo l’attuale classifica. Fallendo definitivamente il Catania seguirebbe il destino del Chievo ripartendo dai dilettanti… una brutta pagina per una squadra che ha scritto pagine importanti anche in Serie A.

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