Toronto accoglie Insigne da idolo: lo segue un altro italiano – VIDEO

Il calcio americano conferma tutto il suo entusiasmo per i protagonisti che arrivano dall’Europa, e in particolare per Lorenzo Insigne, accolto da superstar a Toronto

Si parla di oltre 5mila persone con tanto di striscioni, cori personalizzati, foto e un entusiasmo che a Toronto riservano solo all’hockey, forse nemmeno ai Raptors di NBA

Davvero clamorosa l’accoglienza per Lorenzo Insigne, appena arrivato al Toronto per giocare con il Football Club grazie a un sontuoso contratto quadriennale firmato nel gennaio scorso.

Insigne a Toronto

Persino Insigne, abituato al calore del pubblico di Napoli, è rimasto colpito e sorpreso dalla straordinaria accoglienza di un pubblico al momento piuttosto deluso da come sta andando la squadra, solo 12esima nella Eastern Conference con quattro vittorie, tre pareggi e otto sconfitte. Vestito in short e felpa Insigne si è lasciato abbracciare molto volentieri prestandosi a numerose foto e selfie. Un affetto che a tratti lo ha quasi commosso….

Lo segue mimo Criscito

Poche parole da parte del fuoriclasse: “Grazie a tutti di avermi avvolto, ora voglio solo dare il mio contributo fin dalla prossima partita e portare Toronto alla vittoria”.

Poi, informato di quello che il pubblico ama e di quelle che sono le abitudini della tifoseria ha urlato nel microfono “All for One”, tutti per uno. Che è il motto di squadra e tifoseria. Insigne al momento è il “designated player” più pagato di questa stagione di MLS. Circa otto milioni di dollari all’anno. Il suo contratto è in realtà di quattro anni e mezzo, fino al dicembre 2026.

Insigne sta organizzando il trasferimento di moglie e figli: casa sua è già pronta, un’accoglienza da re. Ora grande attesa per la sua prima partita. Qualche giorno di allenamento e probabile esordio contro i San Jose Earthquakes, il 9 luglio. A Toronto si continua a parlare anche dell’arrivo di Mimmo Criscito che avrebbe firmato ieri un contratto biennale dopo avere concluso la stagione amaramente con la retrocessione del suo Genoa dove era tornato nel 2018.

La presentazione di Insigne nel centro di Toronto