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Carlos Alcaraz, i segreti del nuovo numero uno: dalla dieta all’allenamento top

Carlos Alcaraz, i segreti del nuovo numero uno: dalla dieta all’allenamento top. Lo spagnolo ha vinto il primo Slam a soli 19 anni

Nella finale contro Casper Ruud, il nuovo asso del tennis mondiale ha coronato il suo sogno di portare a casa il Major newyorkese. E’ diventato il più giovane numero uno dell’era Open, superando anche Nadal e Hewitt.

Carlos Alcaraz (AnsaFoto)

Hewitt, Safin, McEnroe. Cosa hanno in comune questi tre grandi tennisti del passato? Erano i più giovani numeri uno della storia Open di questo magnifico sport. Il passato è d’obbligo perché da ieri sera Carlos Alcaraz ha spazzato via tutti. Il nuovo fenomeno di Murcia, ha soli 19 anni e si è portato a casa oltre al record di precocità da classifica Atp anche il primo Slam della sua carriera. A New York si è imposto in finale per 6-4, 2-6, 7-6 (1), 6-3 contro Casper Ruud (nuovo numero 2). Nonostante le maratone con Tiafoe e Sinner (sempre in 5 set), il ragazzo allenato da Juan Carlos Ferrero ha espresso ancora una volta un gran bel gioco, basato sulla sua straordinaria verve fisica e un tocco tutt’altro che banale. Un tennista in grado si sparare forte da fondo e realizzare un pulito serve&volley. Un vero spot per il tennis del nuovo millennio, sempre più atletico e dalla velocità supersonica. Ma cosa c’è dietro questa resa davvero eccezionale?

Carlos Alcaraz, i segreti del nuovo numero uno: preparazione dura in palestra e dieta personalizzata

Alcaraz batte Ruud nella finale dello US Open (AnsaFoto)

I segreti di Alcaraz sono semplici: i durissimi allenamenti (stile Nadal) e la dieta ferrea. Ad accompagnarlo nella crescita fisica e mentale sono stati, oltre a Ferrero, il preparatore atletico Alberto Lledò, il fisioterapista Juanjo Moreno, Kike Navarro per la parte tecnica e il Dottor Juanjo López. Del team fanno parte anche Alejandro Sánchez García e l’agente Albert Molina Lopez. Dal punto di vista atletico la sua preparazione è incentrata su lunghe sedute in palestra (sollevamento pesi e corpo libero mixati) e tanto cardio.

Per quanto riguarda la parte alimentare, il giovane spagnolo ha un metabolismo molto veloce ed era solito mangiare pochi carboidrati. Questo lo limitava quando era più piccoli nella crescita del tono muscolare. Alberto Lledò, come riporta La Gazzetta dello Sport ha spiegato: “Uno come Alcaraz ha bisogno di glicogeno per avere energia, ma anche di carboidrati e in parte di grassi. Carlos aveva un deficit di massa grassa, che è importante anche per lo sviluppo ormonale e per la sua crescita. Dei quattro chili aggiunti, due possono essere muscoli e gli altri grasso”. Il nuovo numero uno del mondo è alto 185 cm e pesa circa 79 kg. La dieta ha influito anche a livello ormonale, infatti Alcaraz ha risolto il problema di acne che lo contraddistingueva da adolescente. Non tralascia nemmeno il tempo libero, dove si dedica ad attività che favoriscono la concentrazione mentale, come il golf (passione che condivide con il padre e con Juan Carlos Ferrero) e gli scacchi.

Angelo Papi

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