L’urlo di Foss, Filippo Ganna annientato: Mondiali stregati

L’urlo di Foss, Filippo Ganna annientato: Mondiali stregati. Parte male l’avventura azzurra in Australia, ci salvano le donne

Falsa partenza azzurra nei Mondiali di ciclismo su strada a Wollongong. Perché doveva essere il giorno di Filippo Ganna, a caccia del suo terzo titolo mondiale di fila a cronometro, e invece la maglia iridata sarà indossata da oggi in poi dal 25enne Tobias Foss.

Filippo Ganna, Mondiali stregati (ANSA)

Mai nella storia dei Mondiali un ciclista norvegese era salito sul podio di una cronometro. Ci ha pensato l’atleta della Jumbo Visma, squadra che cura in maniera maniacale le prove contro il tempo. Ottima spalla per ha chiuso in 40’02”, bruciando per 3″ llo svizzero Stefan Kung, che all’ultimo intertempo aveva 11 secondi di vantaggio. E a chiudere il podio Remco Evenepoel, il re dell’ultima Vuelta, a 9″.

Ganna è rimasto attaccato ai primi solo nella parte iniziala della prova, quando pagava meno di 3 secondi dalla testa. Ma dalla metà in poi la sua azione è diventata pesante, come dimostra anche il distacco finale di 56″. Un campanello d’allarme importante, sia in vista della Cronometri Mista a squadre di mercoledì prossimo che del record dell’ora, tentativo che ha in programma l’8 ottobre prossimo. Prova discreta per Edoardo Affini, tredicesimo, e Matteo Sobrero, quindicesimo rispettivamente a 1’28” e 1’34”.

L’urlo di Foss, Filippo Ganna annientato: ci pensa Vittoria Guazini, oro tra le Under 23

Per fortuna in Australia oggi erano in gara anche le donne ed è arrivato il primo oro per l’Italia. Merito di Vittoria Guazzini che passerà alla storia per avere vinto il primo Mondiale Under 23 a cronometro. Le donne correvano tutte insieme, sulla stessa distanza dei maschi (34,1 km) e il titolo assoluto è andato alla favorita olandese Ellen van Dijk. La 35enne, dopo aver vinto il titolo nel 2013 a Firenze e un anno fa in Belgio, si è ripetuta in 44’28” precedendo di 12″ l’australiana Grace Brown. Medaglia di bronzo per la campionessa d’Europa, Marlen Reusser: la svizzera è stata staccata di 42″.

Ma la 21enne pisana che corre nel World Tour con la francese Fdj è stata mostruosa: quarta a 51″ dall’oro e soprattutto nettamente prima tra le Under 23. Vittoria ga partye ddel quartetto dell’inseguimento a squadre azzurro con Elisa Balsamo, Martina Alzini,  Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Martina Fidanza e ad agosto ha vinto l’argento agli Europei su pista.

Vittoria Guazzini a Wollongong (ANSA)

“Credo che capirò cosa vuol dire vincere la maglia iridata tra qualche giorno, ma è una sensazione incredibile. Sono venuta qui in Australia qualche anno fa per la Coppa del Mondo della pista e già allora rimasi colpita dall’entusiasmo questo popolo”.

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