Max Biaggi furioso, un’altra decisione clamorosa in pista: l’ha fatta troppo grossa

Max Biaggi furioso, un’altra decisione clamorosa in pista: l’ha fatta troppo grossa. A pochi giorni dal GP in Australia arriva la conferma

Sembra non esserci pace per il team in Moto 3 di Max Biaggi in questo finale di stagione. Solo pochi giorni fa, la decisione presa dall’ex campione del mondo che ha licenziato i due meccanici che durante le qualifiche del GP di Aragon avevano ostacolato volontariamente Adrian Fernandez per non farlo uscire dal suo box.

Max Biaggi furioso, un’altra decisione clamorosa (LaPresse)

Ora un’altra notizia clamorosa e un altro licenziamento in corsa di un suo uomo, anche se in realtà lo Sterilgarda Husqvarna Max Racing Team è coinvolto solo di riflesso. Ma negli ultimi giorni hanno fatto molto scalpore alcune immagini di un fatto increscioso successo nel Mondiale di Moto 3 tre anni fa.

Durante le prove del Gran Premio di Thailandia si vede il giovane pilota britannico Tom Booth-Amos che rientra ai box e viene aggredito, non solo verbalmente, da un suoi meccanico. Un video amatoriale, realizzato probabilmente con un cellulare e che soltanto adesso è stato postato diventando virale.

Max Biaggi furioso, un’altra decisione clamorosa in pista: il fatto è troppo grave

All’epoca entrambi facevano parte del Team CIP-Green Power (squadra che in questa stagione gareggia in Moto 3 con il giapponese Kaito Toba e l’australiano Joel Kelso). Poi Booth-Amos è uscito dal Motomondiale e ora gareggia nel Mondiale Supersport. Ma anche quel meccanico, sicuramente italiano anche se le sue generalità non sono state fornite, ha cambiato team e lavora con la squadra di Biaggi.

Troppo grave però quello che hanno visto tutti, Max per primo. E così il manager romano è passato all’azione, perché una persona così non può fare parte del suo gruppo nonostante non sia mai successo nulla di speciale con lui nel box. Così è scattato il licenziamento e al ritorno in Europa non ci sarà.

Sullo sfondo, la scena incriminata con Booth-Amos (screenshot Twitter)

La notizia è stata confermata dalla Federazione mondiale, dall’IART e dalla Dorna che organizza ikl Motomondiale. “Il video di questo incidente è stato ampiamente condiviso sui social media e le azioni del membro del team in questione hanno suscitato immediate e gravi preoccupazioni. Inoltre, si è appreso che la persona in questione continua a lavorare nel paddock ed è ora impiegata da un altro team, che non era a conoscenza di questo incidente. Il team ha deciso di porre fine all’impiego di questo membro dello staff, che non tornerà a lavorare per loro dopo il Gran Premio della Malesia”.

Gestione cookie