Non c’è pace per la Roma e per Paulo Dybala protagonista di un assurdo infortunio muscolare nella sua partita di ieri contro il Lecce.
Le immagini di Paulo Dybala che lascia il terreno di gioco con la testa bassa sono diventate anche più virali di quelle della sofferta vittoria della Roma contro il Lecce.

Un successo importantissimo per la squadra di Josè Mourinho, rovinato dall’ennesimo infortunio de La Joya che subito dopo aver trasformato il calcio di rigore della vittoria a lasciato il campo vittima di un problema muscolare. Un infortunio davvero incredibile, e molto inconsueto.
Roma, Mourinho consola Dybala
Un problema a quanto pare molto serio. Il primo a rendersene conto è stato proprio lo stesso Mourinho che più volte, e per alcuni minuti, si è avvicinato al suo giocatore in panchina cercando di rincuorarlo. Dybala aveva le lacrime agli occhi. L’immagine eloquente di un giocatore devastato dall’ennesimo infortunio in uno dei momenti per lui più importanti. Forse nell’arco della sua intera carriera.
“Sta male, per non dire molto male”

Oggi sarà fatta chiarezza sulle entità del danno muscolare alla coscia destra riportata dal calciatore argentino. Solo gli esami radiodiagnostici, TAC e risonanza magnetica, potranno chiarire se c’è una lesione, quanto è profonda e se e come Dybala potrà recuperare.
Le parole di Mourinho tuttavia dopo la partita sono state molto eloquenti e non lasciano spazio a molte illusioni: “Credo che stia male, per non dire che sta molto, molto male. Io non sono un medico ma per quella che è la mia esperienza credo che si tratti di qualcosa di serio” ha detto il tecnico portoghese facendo indirettamente riferimento al Mondiale.
“Per quella che è la mia esperienza credo che la situazione sia difficile. Vederlo prima del 2023? Magari, ma in queste condizioni proprio non lo so…”
Se il pessimismo di Mourinho sarà riconfermato anche dalla diagnostica Dybala rischia di saltare anche il Mondiale con l’Argentina, l’ultimo per Leo Messi. In una squadra nella quale partiva titolare. E che adesso invece rischia di partire per il Qatar senza di lui.