Nole Djokovic, le buone notizie non finiscono mai: finalmente lo potrà fare

Nole Djokovic, le buone notizie non finiscono mai: finalmente lo potrà fare. Dopo la vittoria in Australia è diventato più facile

Un anno fa vedeva tutto nero, perché era arrivato agli Australian Open sperando di scendere in campo e invece era anche diventato suo malgrado protagonista di un caso internazionale. Oggi però per Nole Djokovic è cambiato tutto.

Nole Djokovic buone notizie
Nole Djokovic, le buone notizie non finiscono mai (Sportitalia.it)

Lo hanno fatto entrare senza problemi e senza doversi inventare storie strane. Ed è solo l’inizio perché per il campione serbo si aprono porte che fino a poco tempo fa sembravano chiuse per sempre. Come hanno anticipato il New York Times e ABC News le condizioni negli Stati Uniti sono nettamente migliorate rispetto agli ultimi mesi e quindi cambiano anche le regole.

A settembre dello scorso anno Djokovic è rimasto a casa, facendo da spettatore agli US Open ma anche ai tornei che li avevano preceduti sul cemento statunitense. Non sarà così invece quest’anno perché l’apertura sarà profonda e diretta.

Con l’annullamento dello stato di emergenza, dovrebbe passare di moda anche l’obbligo vaccinale per chiunque voglia entrare in una città statunitense. Si tratta soltanto di capire quando succederà, perché la data più probabile è metà maggio e quindi sarà comunque costretto a saltare i due Masters 1000 di Indian Wells e Miami a marzo.

Nole Djokovic, le buone notizie non finiscono mai: pronto a riscrivere il libro dei record

La decima vittoria nell’Australian Open domenica scorsa contro Tsitsipas per Nole vale doppio perché gli ha anche permesso di tornare ai vertici della classifica mondiale. E questo significa che è destinato a riscrivere anche tutti i libri dei record.

Il 35enne belgradese è stato in vetta alla classifica mondiale per 374 settimane, record che potrebbe allungarsi ancora per un mese e mezzo, fino appunto a Indian Wells e Miami. Djokovic non parteciperà ad entrambi i tornei e quindi potrebbe lasciare strada libera a chi lo segue adesso nella classifica ATP.

Novak Djokovic
Novak Djokovic (Sportitalia.it)

Come Carlos Alcaraz che in Australia ha dovuto marcare visita ma sembra pronto per tornare in campo. Al momento la differenza dei punti tra i due è di 340 punti e quindi lo spagnolo dovrebbe vincere almeno due tornei tra il 250 di Buenos Aires e i due 500 di Rio de Janeiro e Acapulco, a patto che li giochi arrivi in fondo.

Intanto però Djokovic allungherà la distanza su Roger Federer che è rimasto fermo a 310 settimane. Rtuscirà anche a superare Steffi Graf diventando il tennista con più settimane al primo posto. Il record della tedesca è di 377 settimane, quindi ne bastano ancora tre per raggiungerla e poi mettere la freccia.

Djokovic contro tutti, ora deve battere gli haters che non credono al suo infortunio

Unica nota negativa delle due settimane a Melbourne le polemiche, a dire vero relative, sulla condizione fisica di Djokovic. Nei primi giorni aveva lamentato un problema muscolare alla gamba che sembrava poterlo limitare molto. Con il passare del torneo però è sembrato molto più sciolto e anche in finale con Tsitsipas è apparos in grandi condizioni.

Alcuni commenti al veleno però non gli sono piaciuti e per questo ha comunicato a TennisMajors la sua volontà di mostrare le prove mediche che confermeranno la sua lesione al muscolo della gamba sinistra. “Sento il bisogno di dimostrare la veridicità dei miei problemi perché alcuni commenti mi hanno infastidito. Entrerò nei dettagli e fornirò prove, per quelle persone che dubitano ma soprattutto per me e per tutti quelli che mi circondano”.

Nole Djokovic Australian Open
Nole Djokovic contro tutti (Sportitalia.it)

E ha ricordato che “due anni fa è successo lo stesso e c’era gente che anche allora dubitava. Se fosse stato un problema piccolo mi sarei allenato, non avevo mai dovuto rinunciare agli allenamenti nei giorni senza incontri”.

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