Napoli, Spalletti e l’inizio del countdown Scudetto

Cinque di fila nel 2023, diciotto complessive in campionato. Il Napoli di Spalletti non si ferma più, non si ferma mai. La squadra dell’allenatore di Certaldo viaggia su ritmi insostenibili, basti pensare che dopo 21 giornate, 56 punti, li ha avuti solo la Juventus di Antonio Conte: versione 2013/14, quella dei 102 punti per intendersi.

SCUDETTO ALL’ORIZZONTE

Anche se in casa partenopea e soprattutto in città vige la scaramanzia, è difficile immaginare che il Napoli possa frenare tanto da rimettere in discussione il titolo. La formazione di Spalletti vince in ogni modo: in rimonta, di forza, d’inerzia, nelle difficoltà, in gestione, all’ultimo minuto. Non ne ha mancata una il Napoli. L’ultima, quella di La Spezia, ha rimarcato che il Napoli è meglio di tutti. Primo tempo, apparentemente bloccato, secondo tempo a valanga. Con il solito Victor Osimhen inarrestabile, esemplare per spirito, guida tecnica, agonisticamente feroce come pochi al mondo in questo momento. E quando non c’è lui, ci pensano i suoi compagni di reparto.

La vittoria contro lo Spezia è la conferma che il famoso calo dell’anno nuovo, per Spalletti e le sue squadre non c’è, e se ci sarà probabilmente sarà troppo tardi per tutti. L’Inter insegue, ogni tanto tiene il passo, ma a 13 punti “tenere il passo” è una definizione esagerata. Il Napoli e Spalletti viaggiano spediti verso un titolo che entrambi agognavano, che entrambi aspettavano da tanto. Napoli e i napoletani attendono dal 1990, Luciano Spalletti da quel primo titolo sfiorato con la Roma nel 2008/09.

IL NAPOLI DI SPALLETTI SARÀ DA RECORD?

Se a questo punto della competizione, il Napoli ha gli stessi punti della Juventus dei 102, è lecito aspettarsi che possa avvicinarsi, pareggiare o addirittura battere quel record. Il Napoli, d’altronde, possiede il non invidiabile record del maggior punteggio per una seconda in classifica: 91 punti. Punteggio enorme per una stagione che, a causa di una Juventus stellare, non fu premiato con il titolo a fine anno. Ma quest’anno è diverso, quest’anno il Napoli sta vincendo qualsiasi tipo di resistenza. E se record non sarà, sarà semplicemente perché la concorrenza ha mollato molto presto. Il confronto con la Juventus 2013/14 sarà duro, perché i bianconeri nonostante il ritmo impressionante all’inizio del girone di ritorno avevano ancora la Roma alle calcagna, con appena 6 punti di ritardo.

Ciò che conta però, è che per il Napoli, ora, si tratta quasi solo di un countdown. E buonanotte alla scaramanzia.

 

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