L’accordo Juve-Lukaku, l’attaccante dell’Inter, le due facce della Roma, il doppio colpo Fiorentina, una inaspettata candidata allo scudetto. E il solito Psg…

È nato il secondogenito di Lautaro Martinez, si chiama Theo. Congratulazioni a mamma Agustina e papà Toro. Ecco, vista l’aria che tira fategli firmare subito un contratto di trent’anni, meglio portarsi avanti.

Ma c’è stato un altro parto in casa Inter: dopo lungo travaglio è “nato” Yann Sommer, portiere svizzero e nuovo baluardo nerazzurro. È stata una faccenda lunga e faticosa ma almeno l’Inter potrà smezzare il pagamento in due tranche (3 milioni + 3). E voi direte: tutta ‘sta attesa per diluire un pagamento? Non ci crederete, ma al giorno d’oggi anche queste piccolezze sono indispensabili per tirare a campare. Non è bello? Certo che no, ma o così o niente.

Ecco perché il prestito di Audero dalla Samp con diritto di riscatto a 7 milioni è una benedizione, ecco perché per Balogun è meglio “abbassare il volume”. Marotta e Ausilio tentano un incastro complicatissimo: convincere l’Arsenal a ridurre le pretese (40 milioni) laddove i club inglesi se ne fottono di “quel che serve a te”. Se riusciranno a convincere i Gunners (il giocatore è già convinto) avranno fatto un piccolo miracolo, viceversa toccherà trovare nuove alternative per ovviare allo “sgarro Lukaku”. Ps. A prescindere da Balogun, occhio a Zapata (ma la Roma si è fatta sotto…).

Ps.2 Come previsto, arriva anche il prolungamento di contratto di Simone Inzaghi, nuova scadenza 2025. Meritatissimo.

Ma dicevamo di Big Rom. L’attaccante con la sua inversione a U ha di sicuro complicato i piani dei nerazzurri, o quantomeno li ha drasticamente modificati (se il belga fosse rimasto sintonizzato sull’Inter avrebbe impedito lo sbarco a Milano di Samardzic, in arrivo questa settimana). Ieri l’ex patron Moratti – in genere assai “morbido” nelle dichiarazioni – è stato piuttosto diretto. Così al portale Notizie.com: “L’attacco dei nerazzurri? Sono convinto che la società prenderà un giocatore forte, che magari nessuno si aspetta. Abbiamo perso un bel centravanti come Dzeko e non sarà facile sostituirlo. Lukaku? Lo so che c’era anche lui, ma non l’ho citato volutamente, quello che ha fatto – prima ha preso degli impegni e poi parlava con altri – non mi è piaciuto come non è piaciuto a ogni tifoso. Sono rimasto delusissimo dal suo atteggiamento, meglio che non sia all’Inter uno così, non ci si comporta in quel modo”. Ce ne vuole per fare incazzare il sciur Massimo.

In ogni caso bisogna essere chiari: Lukaku non era un santo prima e non è l’orco cattivo ora. Era ed è un grande attaccante, era ed è una persona della quale ci si può fidare il giusto (molto poco). Quanto alla Juve che lo avrebbe contattato “a stagione in corso”, francamente c’è poco da indignarsi: nello straordinario mondo del calcio fanno così tutti quanti.

Segnaliamo un paio di grandi operazioni in uscita. La Roma che vende Ibanez per 28,5 milioni + 3 di bonus, almeno 15 milioni più di quel che ci si potesse immaginare. Bravissimi. Ora però è il caso di portare un attaccante a Mourinho (contatti avviati con l’Atalanta per Zapata), altrimenti si rischia di farlo innervosire oltre il limite consentito.

E brava anche la Fiorentina. Cabral è un buon attaccante, ma con i 20 milioni (+ 5 di bonus) scuciti al Benfica ti porti a casa Beltran dal River e ti avanza pure grano. Ottimo colpo. E intanto hanno già chiuso Nzola, mica male… 

Ma, signore e signori, occhio all’Atalanta. Ma davvero. L’uscita di Hojlund poteva essere un segnale di “sbaraccamento” e, invece, siamo all’esatto opposto. Con il grano in mano arrivano i giocatori, si batte persino la concorrenza più prestigiosa ma meno danarosa dell’Inter. E allora ecco Scamacca. E, in generale, ecco una squadra che appare completa come poche volte nella sua storia. Evidentemente Gasperini per proseguire la sua lunga storia nerazzurra ha preteso “forze fresche”. Gliele stanno portando senza troppi problemi.

Ah, Neymar ha chiesto al Psg di essere ceduto. Strano, di solito si trovano tutti benissimo.

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