Biasin: “Arnautovic e Carlos Augusto non bastano”

Nel suo consueto editoriale del martedì per Sportitalia.com Fabrizio Biasin fa una approfondita panoramica sul discorso legato al mercato italiano e non solo, focalizzandosi poi sulla questione Mancini e probabile successore.

Eccoci qua. Quando sui vari siti escono le “probabili formazioni” allora vuol dire che si ricomincia per davvero. Infatti si ricomincia. E pazienza se le formazioni sono ancora tutte piuttosto sgarruppate, del resto qui in Italia non abbiamo grosse alternative.

E allora, a pochi giorni dal via, diciamo una dozzina di cose che non cambieranno le sorti dell’umanità, ma ci piacciono lo stesso.

1. L’Inter ha preso Carlos Augsto. E pure Arnautovic. E se il primo va a completare il reparto degli esterni in maniera egregia (sì, sugli esterni l’Inter è più completa), là davanti il problema è evidente. Sostituire Dzeko e Lukaku con Thuram e Arnautovic significa accettare un rischio non da poco, quello di una finalista di Champions che si affida a un reparto offensivo zeppo di incognite. Per questo – pensiero personale – Marotta e Ausilio proveranno fino all’ultimo a sostituire anche Correa con un attaccante… di movimento.

2. Al momento il saldo in casa nerazzurra tra milioni incassati e milioni spesi pende (ampiamente) dalla parte degli incassi. I tifosi sono incazzati, non hanno decisamente tutti i torti.

3. Lukaku ha chiaramente complicato la vita a Marotta e Ausilio. Se fosse stato un filo più diretto con i suoi (ex) dirigenti, oggi presumibilmente l’iInter avrebbe in rosa ancora il buon Dzeko, bollito solo per chi non sa quello che dice.

4. Della questione Samardzic si possono dire tante cose, ci limitiamo a buttarne sul piatto una: a 21 anni non puoi farti condizionare dai quattrini, soprattutto se il casino è alimentato da chi ti sta intorno. Il mondo del calcio è saturo di approfittatori e gente molto poco professionale, ma questo non giustifica i giocatori, semmai è un’aggravante.

5. Roberto Mancini ha lasciato la Nazionale. In un primo momento ho pensato “non aveva più mezzo entusiasmo, era evidente, comunque meglio lui che ha il coraggio di fare un passo indietro piuttosto che la federazione che non ha avuto la forza di fare la rivoluzione a tempo debito”. Poi è uscita questa cosa di Mancini possibile Ct dei sauditi. Ecco, se così fosse sarebbe tutto ancora più triste… su tutti i fronti.

6. Spalletti nuovo ct azzurro non è “una buona scelta”, bensì l’unica scelta possibile. Attendiamo con ansia l’ufficialità.

7. Bonucci e la Juve stanno vivendo un brutto finale e il giocatore ben farebbe ad accettare qualche soluzione alternativa, ma da lì a trasformarlo in responsabile delle dimissioni di Mancini e pure della carestia su Marte ce ne passa…

8. Non ho la minima idea se Berardi sia realmente un obiettivo della Juve – con il modulo di Allegri c’entra poco – ma so che chi si prende Mimmuzzo fa un gran colpo.

9. La Roma s’è risvegliata, meglio tardi che mai. Paredes e Renato Sanches non sono prettamente due “primizie” ma sotto la guida di santissimo Jose possono realmente far bene. Poi, certo, mancano ancora “i gol”.

10. Nemmeno Neymar è riuscito a opporre resistenza: se ne va in Arabia. E sapete perché? Non ci credere ma è così: perché gli danno una vagonata di grano. Per la prima volta dopo milioni di anni neppure uno tra Ronaldo, Messi e lo stesso Neymar giocherà in Europa. E quindi? E quindi sticazzi.

11. Il City offre 80 milioni per Paqueta, il Bayern ne ha investiti oltre 100 per Harry Kane, il Chelsea è arrivato a 130 per Caicedo. Questo per dire cosa? Che vedere tre italiane nelle finali delle tre coppe (più il Milan semifinalista di Champions) non è stato solo merito del gran bel lavoro delle squadre interessate, è stato un vero miracolo (probabilmente irripetibile).

12. Avevamo detto 11 punti e invece siamo arrivati a 12. Non ci si può più fidare di nessuno a ‘sto mondo.

13. Buon Ferragosto a tutti.

14. E alla fine siamo arrivati a 14.

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