Roma, così è difficile raggiungere la Champions League

Come ogni anno da quando c’è José Mourinho, la Roma punta fortemente a qualificarsi in Champions League. Lo scorso anno, i giallorossi hanno sfiorato l’accesso alla massima competizione arrivando in finale di Europa League. Tuttavia, in campionato pur avendo a lungo coltivato la speranza, non è riuscita a raggiungere il quarto posto. L’avvio di questo campionato ha mostrato una Roma ancora più in difficoltà. Ieri è arrivata la seconda sconfitta consecutiva. Dopo il Verona, ecco il Milan e anche l’Europa League che partirà dopo la sosta, in questa situazione preoccupa.

ROMA, UN SOLO PUNTO IN TRE PARTITE

In questo inizio di nuova stagione, la Roma ha raccolto un solo punto in tre gare. Un punto raccolto nella prima giornata, in casa all’Olimpico contro la Salernitana. Una sfida quella della 1^ giornata che aveva messo in mostra una Roma troppo fragile dietro, ma con un Belotti ritrovato. L’ex capitano del Toro sembrava poter sopperire, almeno per il momento, all’assenza di Abraham. La sua doppietta aveva tenuto a galla la Roma, facendole raccogliere un punto.

Tuttavia, la squadra giallorossa aveva creato poche occasioni e soprattutto aveva trovato uno dei gol col solito calcio piazzato. La sconfitta col Verona ha confermato poi la fragilità difensiva. Il trio difensivo, rinnovato, non sembra garantire le stesse sicurezze e il leader Smalling sta faticando a risultare decisivo. La fase difensiva sta risentendo dell’addio di un totem come Matic. Ma Mourinho dovrà correre ai ripari perché la sua Roma si è sempre basato su una buona fase di non possesso. 6 gol presi, con quelli di ieri in casa col Milan, significano pochi punti e infatti finora la classifica piange…

LE DIFFICOLTÀ SENZA DYBALA

Il precedente KO, a Verona, aveva portato un’altra brutta notizia: l’infortunio di Paulo Dybala. L’argentino è il faro della manovra offensiva giallorossa. La sua assenza ha creato non poca difficoltà alla Roma nella serata di ieri. La squadra di Mourinho ha faticato a ribaltare le azioni e servire l’attacco. In una situazione di scollamento tra il resto della squadra e l’attacco, nemmeno l’esordio di Big Rom, Romelu Lukaku, ha cambiato le sorti dell’incontro. E infatti il gol nel finale è arrivato solo grazie al fortunoso tiro di Spinazzola deviato.

Mou deve lavorare sulla sua Roma. Non bastano le aggiunte di Lukaku, Aouar e non Ndicka per cambiare. Serve lavorare sulle connessioni e i movimenti per evitare che la Roma prenda più reti di quelle che può effettivamente segnare. Ma al momento la preoccupazione del tecnico portoghese è ovviamente il reparto difensivo che sembra faticare più del previsto. E se i punti di distacco dalla vetta sono già 8, quelli dal 4° posto domenica sera potrebbero essere 7.

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