La Juve castiga la Lazio: 3-1 nel segno di Vlahovic e Chiesa

La Juve vince e convince, contro la Lazio termina 3-1. 90’ in cui la Vecchia Signora ha dominato in lungo e in largo annichilendo i biancocelesti incapaci di trovare continuità in campo dopo la vittoria, verosimilmente illusoria, contro il Napoli.

Non è nuovo, ma è come rinato il tandem offensivo che a Massimiliano Allegri ha regalato ulteriori tre punti d’oro. Chiesa e Vlahovic sono un treno in corsa e la voglia di riscatto dopo la scorsa annata deficitaria sta prendendo il sopravvento.

PRIMO TEMPO: VLAHOVIC E CHIESA LETALI

Ad aprire le danze, in un Allianz Stadium che ritrova il tifo organizzato dopo parecchio tempo, è proprio il centravanti serbo. A Dusan Vlahovic sono bastati appena dieci minuti di gioco per sbloccare il risultato e portare in vantaggio i bianconeri servendosi dell’assist di Locatelli. Letali in poco tempo, perché il raddoppio non si fa attendere: Federico Chiesa spiazza Provedel al 26’ con un mancino potente che termina in rete e decide il parziale della prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO: SPERANZA LAZIO, MA LA JUVE NON LASCIA SCAMPO

Coltello tra i denti per i biancocelesti che in avvio di ripresa accorciano le distanze con Luis Alberto che sfodera una delle sue solite giocate con un destro che termina alle spalle di Szczesny. L’impronta del match rimane la stessa, i capitolini faticano a superare la trequarti avversaria e la partita rimane aperta solo per ulteriori quattro giri d’orologio. Al 67’ è sempre Vlahovic a trovare l’angolino basso con un destro chirurgico dal limite dell’area che decreta il 3-1 finale.

Una piacevole sorpresa per Massimiliano Allegri che archivia la quarta giornata di Serie A con qualche certezza in più; senza dubbio lo stesso non si può dire per Maurizio Sarri che ingerisce il terzo boccone amaro da inizio stagione.

I bianconeri volano a quota 10 punti in classifica alle spalle solo dell’Inter capolista.

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