Il retroscena conferma come la rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi sia ancora accesa. C’entra il passaggio dello spagnolo in Ducati
Quella tra Marc Marquez e Valentino Rossi è stata una delle rivalità più belle ed esaltanti del Motomondiale. Il loro talento, indiscutibile, li ha spinti a darsi battaglia in diverse occasioni regalando agli spettatori di tutto il mondo duelli formidabili. 
Non è mancato qualche “colpo proibito” che non ha fatto altro che alimentare il dualismo tra loro dentro, e anche fuori dalla pista, con più di una dichiarazione piccata l’uno nei confronti dell’altro.
Tra loro non c’è una grandissima amicizia, se non rispetto per quello che hanno ottenuto in tutti i loro anni di carriera. Per Rossi parlano i suoi nove titoli iridati, mentre per lo spagnolo i suoi otto successi che lo hanno portato a ridosso del pesarese nella classifica dei piloti più vincenti della storia del Motomondiale.
Dunque, in Marc c’è ancora quella voglia di vincere dopo gli ultimi anni difficili, con una Honda poco competitiva che alla fine lo ha portato a scegliere di separarsi dalla Casa dell’Ala dorata con il quale si era legato sin dal suo debutto in MotoGP.
Marc Marquez e la rivalità con Valentino Rossi: c’entra la Ducati
Il percorso con il costruttore nipponico è stato lungo e costellato di successi. 11 anni in cui il Cabroncito ha fatto registrare numeri impressionanti in termini di vittorie, podi e pole position, più i sei titoli mondali conquistati insieme. 
Un sodalizio che ha dato tanto all’una e all’altra parte, ma, si sa, anche le storie più belle possono finire. E così, ecco che Marquez ha deciso di passare in Ducati, alla Casa rivale della Honda, che mai come in questi anni si è rivelata competitiva.
Una decisione difficile e sofferta, come ammesso dal pilota in occasione dell’annuncio della separazione da HRC. Tuttavia, Marquez è più che consapevole che per vincere serve una moto competitiva. Restare alla Honda avrebbe significato poter aspettare anni prima di tornare a lottare davanti. Perciò, quella di cambiare team è stata la decisione più ovvia.
Adesso, dunque, il suo obiettivo è soltanto uno: eguagliare il suo rivale Valentino e, perché no, magari superarlo anche nelle prossime stagioni. Insomma, la rivalità tra i due campioni è destinata a durare ancora nonostante l’italiano non sia più un pilota del Motomondiale. L’asso di Cervera vuole tornare a lottare per il titolo e per farlo ha scelto la moto più veloce della griglia, l’unica, peraltro, con la quale Rossi ha fallito nella sua straordinaria carriera.
