Arriva l’annuncio strappalacrime: il saluto di Schumacher

A sorpresa è arrivato il commovente annuncio: il saluto di Schumacher. Ecco, di seguito, tutti i particolari.

Dal terribile incidente con gli sci sulle nevi di Meribel le notizie sulle condizioni di Michael Schumacher arrivano con il contagocce.

Il saluto di Schumacher
Annuncio strappalacrime: il saluto di Schumacher (LaPresse)-sportitalia.it

I familiari del sette volte campione del mondo di Formula 1 per proteggerne la privacy hanno eretto intorno all’ex ferrarista un muro da cui filtrano di tanto in tanti alcuni aggiornamenti grazie a quei pochi eletti che sono autorizzati a fargli visita (ultima in ordine di tempo la fidanzata del figlio Mick).

Indiscrezioni che di certo non possono saziare la fame di notizie dei tifosi ferraristi e degli appassionati di Formula 1 in generale che non hanno dimenticato il sette volte iridato. Ecco perché l’inatteso annuncio li ha commossi all’inverosimile: è, infatti, arrivato il saluto di Schumacher.

Mick Schumacher riparte dall’endurance

Mick Schumacher, figlio delle sette volte campione del mondo, saluta la Formula 1 e sbarca nel campionato Endurance. Senza un volante dal 2022, quando l’Haas gli ha dato il benservito, e dopo un anno in panchina alla Mercedes, il driver tedesco ha, quindi, deciso di aggregarsi al team Alpine per mettersi alla prova nel campionato Endurance 2024.

Mick Schumacher Endurance
Mick Schumacher saluta la Formula 1 e approda nel campionato Endurance (LaPresse)-sportitalia.it

Un’esperienza che può farlo crescere come pilota consentendogli così di ritornare nel Circus della Formula 1. Insomma, Mick Schumacher vuole giocarsi bene le sue carte nel campionato Endurance perché è consapevole che se avrà un buon rendimento al volante dell’Alpine potrebbe catturare di nuovo l’interesse dei team di una Formula 1 che non dà tempo ai debuttanti di maturare (ne sa qualcosa Nyck de Vries).

Comunque, per il figlio d’arte la Formula 1 resta sì un obiettivo da centrare ma non è un’ossessione, motivo per il quale Mick Schumacher non considera l’approdo in Endurance un passo indietro nella sua carriera. Anzi, tutt’altro come ha confessato nel corso dell’intervista concessa al sito della Formula 1: “Essere in Formula 1 ti sottopone anche a difficoltà che non si vedono davvero. La F1 è sempre stata un sogno e rimarrà sempre un sogno. Ma non c’è motivo di rimanere qui senza correre e restare indietro rispetto a tutti. Preferisco andare in pista, trovare un campionato e sviluppare le mie capacità. Alla fine, se questo non porterà a un ritorno in F1 ma a un’altra carriera, sarò comunque felice di farlo“.

Dunque, Mick Schumacher, piuttosto rimanere in panchina alla Mercedes, preferisce rimettersi il casco per dimostrare, cimentandosi in una categoria inferiore, di poter un giorno correre anche in Formula 1 perché nello sport a fare la differenza non è certo il cognome.

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