Sassuolo-Napoli 1-6: neroverdi travolti, tripletta di Osimhen e doppio Kvara

Il Napoli vince e dilaga sul Sassuolo 1-6. La squadra di Calzona porta a casa 3 punti e si dà una nuova speranza per la corsa Champions League. Ora per gli Azzurri c’è la Juventus al Maradona, mentre i neroverdi avranno lo scontro salvezza contro il Verona.

Napoli, Osimhen ribalta il Sassuolo

Calzona ne cambia 6 rispetto alla gara precedente. In avvio, il Napoli inizia forte, cercando di pressare il Sassuolo. Traorè ci prova senza esito al volo dal limite. Il Sassuolo lascia tanti spazi e Ferrari salva su Osimhen. Poi il colpo di scena che non ti aspetti. Al 17′, su un pallone vagante dal limite, Racic inquadra bene la porta e punisce Meret.

Il Napoli sonnecchia, ci prova, accelera senza esagerare e verso la mezz’ora, trova il pari. Rrahmani aggredisce l’area, Zambo Anguissa chiude il triangolo e l’albanese conclude e segna il gol del pareggio. Nemmeno il tempo di riprendersi per il Sassuolo e il Napoli trova l’1-2. Ancora dalla destra, Di Lorenzo per Politano e Osimhen al centro trova il vantaggio. Il Sassuolo perde la testa e nel finale di primo tempo prende anche il terzo gol del Napoli: Politano ruba il pallone e serve Osimhen che con uno scavetto: 1-3.

Il Napoli dilaga

Nel secondo tempo non c’è storia, il Napoli dilaga con Osimhen e Kvaratskhelia che infieriscono sul Sassuolo. Dopo un minuto, il numero 9 nigeriano approfitta di un errore incredibile del Sassuolo. Tressoldi regala il pallone su rimessa dal fondo a Kvara che serve Osimhen e conclude a porta sguarnita per l’1-4. Passano quattro minuti e in contropiede Kvaratskhelia si mette in proprio e dal limite trova la conclusione dell’1-5.

La gara sembra assopirsi, i partenopei controllano ma non si accontentano e a poco meno di un quarto d’ora dalla fine segnano anche il sesto. Kvaratskhelia trova la doppietta, con un bolide in area su sviluppo d’angolo: Sassuolo-Napoli è 1-6. Per Calzona e i suoi la vittoria del Mapei Stadium è una boccata d’aria. Il Sassuolo invece deve ritrovarsi al più presto perché lo spettro della B è sempre più presente, in attesa della scelta decisiva del nuovo tecnico.

 

 

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