Caso Milan, Elliott smentisce controllo o partecipazione nel club

Una lunga serata di notizie sul caso del Milan e le indagini della Guardia di Finanza, novità che hanno “smosso” anche l’ex proprietario Elliott. Il fondo americano ha smentito le ipotesi della Procura di Milano. Accuse che ipotizzano una presenza ancora importante della vecchia proprietà in capo alla società rossonera. La smentita segue quella del Milan, che aveva dato la sua totale disponibilità a collaborare con le autorità in sede d’indagine.

Caso Milan, la risposta di Elliott

ANSA rivela che il fondo d’investimento fondato da Paul Singer ha diffuso una dichiarazione La dichiarazione è arrivata all’agenzia di stampa da un portavoce e prende le distanze dalle ipotesi di reato. In particolare, Elliott ha smentito di avere alcun ulteriore ruolo di partecipazione nella gestione del club o addirittura un ruolo di controllo. Queste le parole del portavoce della società ha parlato a nome della società statunitense:

«Prendiamo atto di notizie di questa sera che riportano su indagini che riguardano l’attuale e l’ex amministratore delegato del Milan in relazione all’accusa secondo cui il club “appartiene ancora a Elliott, e che questo è stato nascosto alla Federcalcio”. Questa accusa è falsa. Il Milan è stato venduto a RedBird il 31 agosto 2022. A partire da quella data, Elliott non ha più alcuna partecipazione azionaria o controllo su AC Milan”: è la dichiarazione del portavoce di Elliott riguardo il passaggio di proprietà del club rossonero».

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