Inter, una sconfitta che fa male: ora bisogna ripartire

L’eliminazione del Civitas Metropolitano lascerà sicuramente un segno negativo in una stagione, quella dell’Inter, che poteva essere praticamente perfetta. L’1-0 dell’andata concedeva un vantaggio importante ai ragazzi di Simone Inzaghi, che non sono riusciti però a capitalizzare sulla vittoria di San Siro. Ai quarti quindi accede l’Atletico Madrid che ha avuto il merito di crederci maggiormente ed essere più preciso dal dischetto.

La partita, Atletico Madrid-Inter 2-1

Non è stata una gara semplice per i ragazzi di Inzaghi che sin da subito hanno sofferto l’iniziativa dell’Atletico che ha concluso la gara con 23 tiri a 15 dei nerazzurri. Al netto di una prima mezz’ora pimpante dei Colchoneros è stata però l’Inter a trovare il vantaggio al 33′ con Dimarco e questo è un ulteriore rammarico per Lautaro e compagni. L’Inter avanti di 2 gol dopo 123 minuti complessivi di gara e a meno di un’ora dal termine non è riuscita a conservare il 2-0 parziale. Due minuti dopo è infatti arrivato il rocambolesco gol dell’1-1, firmato Griezmann, che ha fatto crollare tutte le certezze nerazzurre e rianimato immediatamente i ragazzi di Simeone. Nel finale il crollo con l’Inter che dopo aver sprecato con Thuram e Barella si è dovuta arrendere a Depay che al secondo tentativo ha trovato il 2-1 che ha mandato il match ai supplementari.

I supplementari e i rigori, Atletico Madrid-Inter 2-1 (3-2) dcr

I supplementari hanno visto sicuramente l’Inter provarci maggiormente rispetto all’Atletico Madrid ma a nulla è valsa la voglia dei nerazzurri di chiudere il discorso prima dei tiri dal dischetto. Gli 11 metri sono stati fatali ai ragazzi di Inzaghi che hanno pagato la poca precisione e freddezza. Se gli errori di Sanchez e Klaassen sono dovuti anche ad un ottimo Oblak bravo a intercettare i due penalty, la conclusione di Lautaro è stata davvero sorprendente. Il Toro in maglia nerazzurra ha siglato 17 rigori su 27, non proprio una media entusiasmante, ma l’errore di Madrid rischia di essere sicuramente il più pesante.

Come l’Inter deve ora ripartire

La 29^ giornata vorrà dire Inter-Napoli, non proprio una sfida banale. Subito quindi un impegno tosto per i ragazzi di Inzaghi che hanno bisogno di ricaricare le pile e l’autostima dopo questa cocente eliminazione. Davanti si troveranno un’altro leone ferito, il Napoli di Francesco Calzone, reduce dal 3-1 del Montjuïc che è costato anche agli azzurri l’uscita dalla Champions. La gara con il Napoli sarà la prima di 10 finali, perché ora all’Inter resta “solo” il campionato. Un discorso che Inzaghi affronterà molto probabilmente senza ricorrere più al turnover, che ultimamente si era visto. Spazio quindi quasi sempre agli stessi per centrare il più presto possibile l’aritmetica dello scudetto. Con 30 punti ancora da portare a casa e un netto vantaggio su Milan e Juventus, +16 e +17 da difendere. Tornare quindi subito successo con l’Inter e Lautaro in primis che si vorranno riscattare immediatamente.

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