Juve, al lavoro per il futuro

Quando il presente stride con le ambizioni e soffoca le speranze più rosee di inizio stagione, per la Juve non resta che guardare al futuro. E cominciare a ragionare su cosa e come ripartire. La stagione della Juve ancora non può dirsi né conclusa, né priva di obiettivi ancora da raggiungere, anzi. Ma è evidente che a tre mesi dall’inizio del ritiro estivo qualche riflessione abbia già cominciato a infiltrarsi tra le mura della Continassa. Sia sul piano della guida tecnica, per quanto la dirigenza ragionevolmente, ora, punti a fare quadrato intorno a Massimiliano Allegri, sia sul piano di una rosa che senza follie andrà silenziosamente rivoluzionata. Chissà, magari ripartendo proprio dai luminosi prestiti che la Juve tiene d’occhio per il futuro e che osserva da vicino, tra prestazioni convincenti e crescita evidente. Inevitabile che la mente, a questo proposito, sorvoli sul rendimento di Huijsen e Soulé. Entrambi dai rispettivi ritiri hanno confermato la volontà di volersi giocare una chance importante nella Juventus, qualora il club li consideri per il futuro. E se il presente è questo per entrambi, sarebbe strano non farlo.

Intanto, però, con i pochi rimasti alla Continassa Allegri deve continuare a lavorare per il ritorno in campionato, dove la Juve saggerà la nuova Lazio di Igor Tudor. L’ex Juve è pronto a restaurare un ambiente amareggiato, sofferente e forse per questo più che mai fremente per un cambio di passo. Interrompere il momento negativo dei bianconeri, con questi presupposti, rischia di diventare ancora più complicato per Allegri.

Impostazioni privacy