Lazio, buona la prima. Ma il percorso di guarigione sarà lungo

Buona la prima per la Lazio. La formazione biancoceleste ha battuto di misura la Juventus ed è tornata a respirare in un periodo complicato. Le ultime settimane sono state difficili: dall’eliminazione in Champions League al rallentamento in campionato, fino alle sorprendenti dimissioni di Maurizio Sarri che hanno compromesso di molto il cammino del club in questo ultimo rush di stagione. L’arrivo di Igor Tudor, però, pare aver dato una nuova linfa alla squadra romana, che contro la formazione di Massimiliano Allegri ha ottenuto tre punti vitali per continuare a sognare un piazzamento europeo in vista della prossima stagione.

Tudor ha iniziato nel migliore dei modi, ma la prima partita dopo un cambio in panchina deve sempre essere presa con le pinze. La Lazio, però, sembra iniziare a seguire la filosofia del suo nuovo allenatore, che già nelle scelte iniziali e nel nuovo schieramento tattico ha dimostrato di non aver paura di osare e di rischiare, in una fase del campionato in cui rischiare è sempre complicato perché le partite da giocare sono poche e gli obiettivi da raggiungere sono ancora diversi. Le pedine del suo primo scacchiere, però, hanno risposto alla grande e contro i bianconeri hanno trovato consapevolezza e fiducia, forse ciò che serve in un momento complicato come questo.

Gli obiettivi dei biancocelesti sono sempre due: una qualificazione europea e, perché no, andare avanti il più possibile in Coppa Italia. Domani ecco il secondo round contro la Juventus, e allo Stadium servirà una prova di forza importante per dimostrare di essere sulla strada della guarigione. I problemi di certo non si risolvono in pochi giorni e Tudor ne è ben consapevole, per questo motivo già da domani sera bisognerà continuare questo percorso per terminare nella miglior maniera possibile una stagione che per la squadra è stata molto altalenante.

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